Gesù, purifica il mio cuore!
Or ecco c’era nella loro sinagoga un uomo posseduto dallo spirito di un demonio impuro, il quale cominciò a gridare a gran voce: - Ah! che cosa abbiamo a fare noi con te, o Gesù Nazareno? Sei tu venuto per rovinarci? Io so chi tu sei: il Santo di Dio.
Ma Gesù lo minacciò intimandogli: - Taci ed esci da costui.
Allora lo spirito immondo, dopo aver agitato convulsamente quell’uomo in mezzo alla sinagoga, se ne uscì da lui, gettando un forte urlo, senza avergli fatto alcun male.
Sicché tutti rimasero tanto stupiti, che si domandavano a vicenda: - Che potere è mai questo? Un insegnamento nuovo dato con autorità, poiché egli comanda agli spiriti impuri con autorità e potenza, e gli obbediscono e se ne vanno!
Sicché si divulgò subito la sua fama ovunque per tutte le contrade della Galilea.
A GESU’
O adorato Maestro Gesù, quanto è ancor necessaria nel mondo la tua parola onnipotente che imponga ai demoni dell’impurità di lasciare questa terra e tornare al loro inferno!
Quanto male fanno questi demoni impuri!… quante vittime!… Di tutto si servono per raggiungere il loro intento… Dei teatri, dei cinema, della televisione, della parola, della stampa, dei monti e delle spiagge… Povera carne umana rovinata dall’impurità!…
E pensare che tu col battesimo, con la Comunione, hai fatto di ogni cristiano un tabernacolo vivente!…
O Gesù, puro e vergine, figlio di una Madre Vergine, come puoi sopportare tanto male in questo mondo… anche dopo la tua redenzione?…
Quale contrasto tra la tua Ostia bianca e il cuore dell’uomo immerso nell’impurità!…
O Dio nascosto, che ti pasci tra i gigli, vieni in aiuto di tutti noi.
Purifica i nostri cuori… allontana da noi ogni pensiero, ogni occasione che disonori la nostra purezza e il tuo candore… Se una pietruzza rovente poté mondare le labbra del tuo profeta Isaia, quanto più potrà mondare i nostri cuori la tua Ostia bruciante d’amore per l’umanità.
Fa’ che il tuo sguardo possa posarsi sui nostri cuori senza sentire il ribrezzo di ciò che è immondo.
A MARIA
Candore di luce eterna e specchio senza macchia sei tu, o Maria.
Ma la tua luce verginale, anziché spaventarmi, mi attira ai tuoi piedi, o Madre tutta pietà e misericordia. Come ad una mamma che pazientemente ripulisce il suo bambino che è inciampato ed è caduto nel fango, così io confuso ed umiliato vengo a te, infangato da tanti peccati.
O Mamma, mondami, purificami, sgridami e castigami, se vuoi, ma accoglimi e dammi nuova forza e perseveranza.
PROPOSITO
Quando qualche pensiero men che onesto si affaccia alla mia mente, ricorrerò subito a Maria dicendo: «O Madre purissima, aiutami».
COMUNIONE SPIRITUALE
Vieni, vieni, Gesù mio, Nel possesso del mio cuore, Tutto infiammalo d’amore, onde viva sol per te. (pausa) Come giunto al cuor ti stringo, o celeste e amato sposo, in te sol trovo riposo, nell’amarti sta il mio ben.
Articoli correlati: