Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

CONSACRATEVI A ME IO VI AMO


“Sono venuta dal Cielo nella povera Cova da Iria in Fatima per domandarvi la consa­crazione al Mio Cuore Immacolato. Conducete le anime a questa consacrazione da Me voluta. A chi a Me si consacra Io torno a promettere la salvezza: la salvezza dall’errore in questo mondo e la salvezza eterna. La otterrete per un Mio speciale intervento di Mamma. Così Io impedirò che voi possiate cadere nelle sedu­zioni di Satana. Sarete da Me stessa protetti e difesi; sarete da Me consolati e rafforzati. Ciascuno si consacri al Mio Cuore Immacolato, é come un vaccino che, da Mamma buona, vi do per preservarvi dall’epide­mia dell’ateismo che contamina tanti Miei figli e li conduce alla morte dello spirito” 
 
“A Me interessa solo che viviate quanto vi ho detto. Allora il vostro cuore verrà scaldato d’a­more, la vostra anima sarà illuminata dalla Mia luce e Io vi trasformerò interiormente, per condurvi ogni giorno a fare quello che piace al Cuore di Gesù. Se siete a Me consacrati, Io vi prendo come siete, con i vostri limiti, con i vostri difetti e peccati, con la vostra fragilità, ma poi ogni giorno vi trasformo, per condurvi a essere secondo il disegno che Dio ha affidato al Mio Cuore Immacolato”. 
 
“Io vi chiamo alla preghiera, alla penitenza, alla mortificazione, alla pratica delle virtù, alla fiducia, alla speranza, all’esercizio di una sem­pre più perfetta carità. Come Mamma, vi dico i pericoli che correte, le minacce che incombo­no, quanto potrebbe capitarvi di male”. 
 
 “Io domando questa consacrazione a Me anche a tutti i Vescovi, a tutti i Sacerdoti, a tutti i religiosi e a tutti i fedeli. Questa è l’ora in cui tutta la Chiesa deve raccogliersi nel sicuro rifugio del Mio Cuore Immacolato. Perché vi domando la consacrazione? 
 
Quando una cosa viene consacrata, essa è sottratta ad ogni altro uso per essere adibita solo a uso sacro. Così è di un oggetto, quando è destinato al culto divino. Ma può esserlo anche di una persona, quando essa viene chiamata da Dio a rendergli un culto perfetto. 
 
Comprendete perciò come il vero atto della vostra consacrazione sia quello del Battesimo. Con questo Sacramento, istituito da Gesù, vi viene comunicata la Grazia, che vi inse­risce in un ordine di vita superiore al vostro, cioè nell’ordine soprannaturale. 
 
Partecipate così alla natura divina, entrate in una comunione di amore con Dio e le vostre azioni hanno perciò un nuovo valore che supera quello della vostra natura, per­ché hanno un vero valore divino. Dopo il Battesimo siete ormai destinati alla perfetta glo­rificazione della Santissima Trinità e consacrati a vivere nell’amore del Padre, nella imitazione del Figlio e nella piena comunione con lo Spirito Santo. Il fatto che caratterizza l’atto della con­sacrazione è la sua totalità: quando venite con­sacrati, ormai lo siete tutti e per sempre. 

Quando vi domando la consacrazio­ne al Mio Cuore Immacolato, è per farvi comprendere che dovete affidar­vi a Me completamente, in maniera totale e perenne, perché Io possa disporre di voi secondo il volere di Dio. Vi dovete affidare in modo completo, donandoMi tutto. Non dovete donarMi qualcosa e tenere ancora qualcosa per voi: dovete essere veramente e solamente tutti Miei. 
 
E poi non vi dovete affidare a Me un gior­no sì e uno no, o per un periodo di tempo, finché voi volete, ma per sempre. E per sottolineare questo importante aspetto di completa e duratu­ra appartenenza a Me, vostra Mamma celeste, che Io “domando la consacrazione al mio Cuore Immacolato”. 
 
“Essere consacrato a Me, vuol dire lasciarsi condurre da Me. Vuol dire fidarsi di Me, come un bambino che si lascia condurre dalla mamma. Allora ti devi abituare ad un altro modo di pen­sare, ad un altro modo di agire. Non tocca a te pensare quello che è per il tuo bene; non fare progetti per il domani. 
 
Uno che si è consacrato a Me, Mi appartiene totalmente. Non può, in nessun momento della giornata, disporre di sé liberamente. Stando con Me, Io stessa ti dirò in ogni momento quello che a Me piace che tu fac­cia e allora il tuo agire sarà sempre secondo il Mio volere. Ti prenderò Io stessa per mano e faremo assieme ogni cosa. Io vi amo, sono pre­sente fra voi, vi parlo e vi conduco, perché siete gli strumenti del Mio materno volere”. 
 
“Io guardo con amore le famiglie a Me consacrate. In questi tempi, io raccolgo le famiglie e le introduco nel profondo del Mio Cuore Immacolato, perché possano trovare rifugio e sicurezza, conforto e difesa. Se vivete la vostra consacra­zione, la vostra vita verrà veramente trasforma­ta: vi abituerò al Mio modo di vedere, di sentire, di pregare, di amare. Comunicherò a voi il Mio spirito e vi renderò sempre più piccoli, semplici, umili. Vi porterò a confidare sempre e solo in Dio. Vi farò amare tanto la Chiesa. Vi farò amare il Papa di un amore filiale e profondo”. 
 
Io sono la Mamma e la Regina delle famiglie. Vigilo sulla loro vita, Mi prendo a cuore i loro problemi, Mi interesso non solo del bene spirituale, ma anche di quello materiale di tutti i loro com­ponenti. Quando voi Sacerdoti consacrate una famiglia al Mio Cuore Immacolato, è come se apriate la porta di casa alla vostra Mamma Celeste, la invitiate ad entrare, le diate spazio affinché Lei possa esercitare la sua funzione materna in una maniera sempre più forte. 
 
Ecco perché voglio che tutte le famiglie cristiane si consacrino al Mio Cuore Immacolato. Domando che Mi si aprano le porte di tutte le case, perché Io possa entrare e porre la Mia materna dimora fra voi. Allora Io entro come vostra Mamma, dimoro con voi e partecipo a tutta la vostra vita. Anzitutto Mi prendo cura della vostra vita spirituale. 
 
Io cerco di portare le anime di coloro che compongono la famiglia a vivere sempre nella Grazia di Dio. Dove Io entro, esce il peccato; dove Io dimoro, sono sempre la Grazia e la Luce divina; dove Io abito, con Me abitano la purezza e la santità. Ecco perché il Mio primo compito materno è quello di fare vivere in Grazia i com­ponenti di una famiglia e di farli crescere nella vita di santità, attraverso l’esercizio di tutte le virtù cristiane. E poiché il Sacramento del Matrimonio vi dà una Grazia particolare per farvi crescere insieme, Mio compito è quello di cementare profondamente l’unità di una fami­glia, di portare marito e moglie ad una sempre più profonda e spirituale comunione, di perfe­zionare il loro amore umano, renderlo più per­fetto, portarlo dentro il Cuore di Gesù, perché possa assumere la forma nuova di una maggiore perfezione, che si esprime in pura e soprannatu­rale Carità. 
 
Io rafforzo sempre più l’unione nelle famiglie, le porto ad una maggiore e reci­proca comprensione, faccio sentire le nuove esi­genze di una più delicata e profonda comunione. Conduco i loro componenti sul cammino della santità e della gioia, che deve essere costruito e percorso insieme, perché possano giungere alla perfezione dell’amore e godere così del dono prezioso della pace. Così Io formo le anime dei Miei figli e, attraverso la via della famiglia, le conduco al vertice della santità. Voglio entrare nelle famiglie per farvi santi, per portarvi alla perfezione dell’amore, per restare con voi, per rendere più feconda e forte la vostra familiare unità. 
 
Poi Mi prendo anche cura del bene materiale delle famiglie a Me consacrate. Il bene più prezioso di una famiglia sono i figli. I figli sono segno di una particolare predilezione di Gesù e Mia. I figli devono essere desi­derati, accolti, coltivati come le gemme più pre­ziose di una familiare proprietà. Quando entro in una famiglia, Io Mi prendo subito cura dei figli, essi diventano anche Miei. Li prendo per mano, li conduco a percorrere la strada dell’attuazione di un disegno di Dio, che su ciascuno dall’eter­nità è già stato chiaramente delineato; LI AMO, NON LI ABBANDONO MAI, diventano parte prezio­sa della Mia proprietà materna. 
 
Mi prendo particolare cura del vostro lavoro. Io non vi lascio mai mancare la Divina Provvidenza. Prendo le vostre mani e le apro al disegno che il Signore realizza ogni giorno, per mezzo della vostra umana collaborazione. Come la Mia umile, fedele e quotidiana azione mater­na, nella piccola e povera casa di Nazareth, ren­deva possibile il compimento del disegno del Padre che si realizzava nella crescita umana del Figlio, chiamato a compiere l’opera della reden­zione per la vostra salvezza, così Io chiamo anche voi ad assecondare il disegno del Padre, che si realizza con la vostra umana collaborazio­ne e per mezzo del vostro quotidiano lavoro. 
 
Voi dovete fare la vostra parte, come il Padre Celeste fa la Sua. La vostra azione si deve spo­sare a quella della Divina Provvidenza, perché il lavoro possa produrre il suo frutto in quei beni che sono utili al sostentamento della vostra vita, all’arricchimento della stessa famiglia così che i suoi componenti possano godere sempre di spi­rituale e materiale benessere. 
 
Alla Mia doman­da di consacrazione hanno risposto con gene­rosità tantissime famiglie, che si consacrano al Mio Cuore e si radunano nei Cenacoli fami­liari da Me voluti e che più volte vi ho doman­dato. Così le famiglie a Me consacrate resisto­no alla grave malattia della divisione e del divorzio e sono preservate dal contagio del terribile cancro dell’aborto e del ricorso a tutti i mezzi per impedire la vita”.
 
“Come Madre premurosa, rivolgo a tutti coloro, che vogliono fare parte del piccolo gregge sempre fedele a Cristo, al Vangelo, a tutta la Sua Verità, l’invi­to materno a consacrarsi al Mio Cuore, a vive­re in intimità di vita con Me, a diventare i Miei Apostoli coraggiosi in questi tempi, poiché è giunto il momento in cui il Mio Cuore Immacolato deve essere glorificato davanti alla Chiesa ed a tutta l’umanità. Mossi dalla forza dello Spirito Santo, che la vostra Madre vi ottie­ne, andate e predicate ad ogni creatura: converti­tevi; credete al Vangelo; il Regno di Dio è vicino. 
 
Invito tutti a consacrarsi al Mio Cuore Immacolato, affidandovi a Me come bambini, perché vi possa con­durre sulla strada della santità, nel gioioso esercizio di tutte le virtù: della fede, della speranza, della carità, della prudenza, della fortezza, della giustizia, della temperanza, del silenzio, dell’umiltà, della purezza e della mise­ricordia. 
 
Vi formo alla preghiera, che da voi deve sempre essere fatta con Me. Sono Mamma tenera e comprensiva con tutti voi. Voglio condurvi sulla via della pace, della preghiera, della santità, di una vostra profonda unione con Gesù, nostro Redentore e nostro Salvatore. Vi amo, vi custodisco sul Mio Cuore ad uno ad uno, vi proteggo, vi benedico. Vivete con particolare impegno la vostra consacrazione a Me. Io vi sono specialmente vicina e desidero far sentire a ciascuno di voi la Mia materna presenza. 
 
Voi riuscite a sentire la Mia presenza di Mamma accanto a voi se, come piccoli bambini, vi abituate a fare ogni cosa insie­me con Me. Pregate con Me, lavorate con Me, amate con Me, soffrite con Me, tacete con Me. Nel Mio Cuore Immacolato vi offro il sicuro rifugio, che la Santissima Trinità vi ha prepara­to, per questi tempi burrascosi della grande tri­bolazione e della prova dolorosa che è giunta per la Chiesa e per tutta l’umanità. 
 
Allontanatevi dal peccato e dal male, dalla vio­lenza e dall’odio, dal culto che sempre più viene dato a Satana ed agli idoli del piacere e del denaro, della superbia e dell’orgoglio, del divertimento e dell’impurità. E camminate sulle vie rinnovate dell’amore e della bontà, della comunione e della preghiera, della purezza e della santità. 
 
Così diventerete voi stessi segni della Divina Misericordia per l’umanità travolta dalla tempesta di indicibili dolori, nel tempo in cui la grande tribolazione sta giungendo al suo vertice. Per questo vi chiamo ogni giorno a seguirMi. Io sono la Madre del bell’Amore e della santa speranza. Io sono la Regina della pace e l’alba che annuncia il tempo nuovo che vi attende e che sempre più si avvicina”. 
 
“Tu, rinnova ogni giorno la tua con­sacrazione al Mio Cuore Immacolato: sei Mio; sei Mia pro­prietà. Nessun’altra cosa ti deve interessare o importare se non quella di vive­re con Me, per Me. Sta sempre nel mio Cuore e, in ogni momento troverai la pace. Non preoc­cuparti per quello che devi fare. Uno che si è consacrato a Me, Mi appartiene totalmente. 
 
Non può, in nessun momento della giornata, disporre di sé liberamente. Stando con Me, Io stes­sa ti dirò in ogni momento quello che a Me piace che tu faccia e allora il tuo agire sarà sempre secondo il Mio volere. Ti prenderò Io stessa per mano e faremo assieme ogni cosa. Io con te sono come una mamma che sta facendo fare i primi passi al suo bambino. Sono tanto Mamma per te; sono anche tanto gelosa di te, perché sei Mio. 
 
La tua vita è tanto preziosa e non devi sciu­parla neppure per un istante. Per questo esercitati a stare con Me, sul Mio Cuore, ad agire sem­pre con Me; a pensare con la Mia mente, a vede­re le cose col Mio sguardo, a toccarle con le Mie mani, ad amarle con il Mio Cuore. Questi momenti si vivono quando si rimane con Me nella preghiera: allora uno si sente veramente il figlio sul Cuore della Mamma e la tua anima gusta così quei momenti di Paradiso, che Io riservo gelosamente ai figli prediletti. Usciti dalla preghiera sembra che ogni cosa stanca. 
 
Anche quando non preghi, tu devi essere sempre in atto di preghiera, e lo sei quando vivi abitual­mente in Me. Allora anche quando parli o ti diverti o fai gite, sei sempre in Me, perché fai ogni cosa con Me”.
“Essere consacrati a Me vuol dire vivere per Me, vuol dire sentire come Me, amare e soffrire con Me per i grandi momenti che vi attendono. 
 
Tu sei consacrato a Me? Con l’atto di consacra­zione tu hai messo nelle Mie mani la tua vita: ora essa Mi appartiene, è Mia. Io ne ho preso possesso ed ora, a poco a poco, sto trasforman­dola secondo il Mio volere. Dolcemente ti por­terò a quella perfezione che piace al Mio Cuore, e a poco a poco ti trasformerò in una copia tutta simile a Mio figlio Gesù. Ti darò un nuovo modo di vedere le cose: vedrai con i Miei stessi occhi. 
 
Ti darò anche un nuovo modo di sentire: sentirai secondo il Mio Cuore. Allora la tua capacità di amare e di sof­frire verrà potenziata enormemente, perché sen­tirai, come sente il Mio Cuore. E ti darò anche un modo nuovo di pensare: penserai secondo il Cuore di Gesù e il Mio Cuore materno, vedendo ogni cosa in Dio e da Dio, secondo lo Spirito di Sapienza. 
 
Ti darò la Sapienza del cuore. Impara a vederMi anche nel­l’oscurità; impara a sentirMi anche nell’abban­dono; impara a fare ogni cosa con Me, in Me. Dammi tutto te stesso, in ogni momento, com­pletamente. Il tuo passato non esiste: ora Io ti vedo solo sul Mio Cuore, sei Mio. Io sarò con te, non temere. 
 
Come Mamma ti provvederò di tutto: di casa, di vestito, di cibo, come solo la mamma sa fare. Ti voglio condurre al vuoto assoluto di ogni appoggio umano e al più totale abbandono, perché tu possa finalmente imparare a fare la cosa che a Me piace di più e che sempre chiedo: AFFIDATI SOLO A ME, LASCIATI GUIDARE SEMPRE DA ME, ASPETTATI OGNI COSA E DOMANDA TUTTO A ME”. 
 
“Il Mio Cuore Immacolato è una fornace di purissimo fuoco: tutto brucia, tutto consuma, tutto trasfor­ma. Poiché questi figli sono Miei, essi devono abituarsi a lasciarsi guidare da Me: con semplicità, con abbandono. La Mia gioia è quel­la di condurli, come Mamma, a grandi mete di santità. Li voglio ferventi, li voglio innamorati del Mio Figlio Gesù, li voglio sempre fedeli al Vangelo. 
 
Devono essere docili nelle Mie mani per il grande disegno di Misericordia. Saranno la Mia gioia, la corona più bella del Mio Cuore Immacolato e Addolorato che ancora vuole essere il mezzo di salvezza per la Chiesa e per l’umanità. Sta sul Mio Cuore e non pensare ad altro. IL Mio È UN CUORE DI MAMMA, UN CUORE VERO, vivo, DI MAMMA VERA E VIVA PER TUTTI I SUOI FIGLI”.
 
 “Gli uomini, redenti da Mio Figlio, sono tutti anche figli Miei: sono Mamma nel senso più vero della paro­la. Anche i lontani, anche i peccatori, anche gli atei, anche quelli che respingono Dio, quelli che Lo combattono e lo odiano: sono tutti figli Miei. E Io sono Mamma per loro. Per molti di essi sono la sola Mamma che hanno, la sola persona che si prende cura di loro, che veramen­te li ama. 
 
E allora il Mio Cuore è continuamente consumato dal dolore e da un più grande amore per questi Miei figli. Io li voglio aiutare, li voglio salvare, perché sono la Mamma. Per questo Io soffro per loro, soffro per i loro pecca­ti, soffro per la loro lontananza da Dio, soffro perché essi compiono il male, soffro per tutto il male che essi si fanno. Ma come aiutarli? Come salvarli? Io ho bisogno di tanta preghiera, Mi occorre tanta sofferenza. 
 
Solo con la preghiera e la sofferenza di altri Miei figli buoni e generosi, potrà salvare questi Miei figli. Io sono Mamma, li voglio salvare perché sono Miei figli. Per questo nessuno si senta perduto; per questo nessuno disperi. Oggi più che mai chi trova Me avrò trovato la vita e riceverà dal Signore la salvezza. Si consacrino tutti a Me, al Mio Cuore Immacolato, si donino tutti a Me, perché Io possa disporre liberamente della loro esistenza e ordinare tutta la loro vita secondo i Miei disegni. 
 
Devono lasciarsi guidare da Me, come bambini. Devono tornare a pregare di più, ad amare di più Gesù, ad adorarLo di più nel Suo mistero Eucaristico, perché diventi il Sole che illumina tutta la loro vita. Quale gioia e quale dono di amore Gesù nell’Eucaristia comunicherà a questi fedeli a Me consacrati! Recitino ogni giorno il Santo Rosario, perché si affretti il Mio grande ritorno. 
 
Che siano fedeli al Papa ed alla Chiesa a Lui unita, con totale ubbidienza ai Suoi comandi, prevenendo e assecondando i Suoi desideri, pro­pagando i Suoi insegnamenti, difendendoLo da ogni attacco, pronti a combattere fino alla effu­sione del sangue per essere sempre uniti a Lui e fedeli al Vangelo. Verrà presto un tempo in cui solo chi sarà col Papa riuscirà a restare nella fede di Mio Figlio ed a salvarsi dalla grande apostasia che si sarà ovunque diffusa. 
 
Che osservino i Comandamenti di Dio ed attuino quanto Mio Figlio Gesù ha insegnato per essere Suoi veri seguaci. Così saranno a tutti di buon esempio. Lo siano specialmente con un austero modo di vivere, con il ripudio di una moda sempre più provocante ed oscena, con l’o­steggiare in ogni modo il diffondersi di stampe e spettacoli immorali e questo continuo dilagare di un mare di fango che tutto sommerge. 
 
Siano di buon esempio a tutti per la loro purezza, per la loro sobrietà, per la loro modestia. I Sacerdoti fuggano tutti quei luoghi ove viene profanato il carattere sacro della loro persona. Formino attor­no ai Sacerdoti la Mia schiera fedele”.
“Non abbiate paura per le difficoltà e le incomprensioni che troverete sul vostro cammino. Io sarò sempre con voi e voi, nonostante tutto, sarete sempre nella gioia. Per vincere la battaglia che si approssima vi voglio dare un’arma: LA PREGHIERA. 
 
Dimenticate ogni altra cosa e abituatevi ad usare solo quest’arma. Non è più tempo di inutili discussioni, non è più tempo di chiacchiere e di progetti: questo è tempo di pregare. Trasforma ogni momento della tua giornata in un colloquio con Me: Io voglio sentire la tua voce. Trasforma ogni cosa in preghiera. 
 
Il Rosario è l’arma che Io do a questi Miei figli per combattere le prossime grandi battaglie che li attendono. “Io voglio purificare ogni cuore, in modo che lo possa condurre a quella perfezione che piace al Mio Cuore. Devono fidarsi solo di Me. Talvolta il Mio Cuore si rattrista nel vedere che dei figli a Me consacrati non sono totalmente Miei. 
 
Non Mi donano tutto: perché si tengono ancora qualcosa? Nulla, nulla devono più posse­dere: devono essere solo bambini, i Miei bambi­ni più piccoli. perché li chiamo ad essere grandi nell’amore, nella santità, nell’eroismo, essi devono diventare i più piccoli. Figli Miei, lascia­tevi formare e lavorare da Me. 
 
Senza che voi stessi e gli altri si accorgano, Io completamente vi trasformerò, vi darò grandi doni di amore, vi chiamerò ad una sempre più profonda unione con Dio e con Me”. “Tutti quelli che si sono già consacrati al Mio Cuore Immacolato non possono più appartenere a se stessi. La loro vita, la loro anima, la loro intelligenza, il loro cuore, il loro bene, anche il male che hanno fatto e i difetti che hanno: tutto è Mio, tutto Mi appartiene”. 
 
“Pregate, pregate ogni giorno il buon Gesù. Egli è morto per tutti voi, per salvare tutti voi. Non offendeteLo più con il peccato. Con la preghiera voi potete sempre strappare al nemico il terreno che si è conquistato; potete far spuntare germogli di bene sul deserto del male e del peccato; soprattutto potete liberare un numero immen­so di anime che Satana è riuscito a fare prigio­niere. “La preghiera ha forza potente e suscita nel bene, reazioni a catena più forti delle rea­zioni atomiche”. 
 
 
 
 

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