La clonazione è una riproduzione asessuale, perchè non ci sono un padre e una madre veri e propri ma si procede da un ceppo originario, che riproduce individui biologicamente uguali all’individuo che fornisce il patrimonio genetico.
La posizione della Chiesa è chiara: la clonazione umana è intrinsecamente immorale, la possibilità di riprodurre in serie uomini e donne come replicanti di altri esseri umani già esistenti non può essere accettata in alcun modo e questo per vari motivi; ve ne cito alcuni:
1. l’uomo è unico e creato ad immagine e somiglianza di Dio e ogni essere creato è un gesto personale di amore. E’ una pretesa assurda e pericolosa quella di voler imitare e modificare i progetti di Dio.
2.Nel processo di clonazione vengono pervertite le relazioni fondamentali della persona
umana come la filiazione, la consanguineità, la parentela, la genitorialità.
3. La clonazione umana va giudicata negativamente anche in relazione alla dignità della persona clonata, che verrà al mondo in virtù del suo essere “copia” di un altro essere.
4. La clonazione aprirebbe la porta anche alla sperimentazione su embrioni e feti al fine di riprodurre tessuti e organi da impiegare per curare malattie al momento incurabili. Ma l’enciclica Evangelium Vitae di Papa Giovanni Paolo II ricorda che
” l’essere umano va rispettato e trattato come una persona fin dal suo concepimento e, pertanto, da quello stesso momento gli si devono riconoscere i diritti della persona tra i quali, anzitutto, il diritto inviolabile di ogni essere umano innocente alla vita”.Queste alcune motivazioni della Chiesa contro la clonazione… e mi fermo qui. Ma vorrei aggiungere che tutto ciò non significa opporsi alla ricerca scientifica, che molto ha fatto e può fare per migliorare le condizioni di vita dell’uomo, ma indirizzarla verso il rispetto della dignità della persona umana.
Siamo così belli proprio perchè unici…perchè rinunciare a questa unicità?
