Malgrado la salda organizzazione della Chiesa nascente, fin dai primi secoli emersero fra le varie comunità differenze di opinioni e di interpretazione dei Vangeli che dettero origine a gravi dissensi e contrasti.
La retta fede (ortodossia, dal greco orthòs= giusto, retto e doxa= opinione) non ammetteva deviazioni (eresie): per questo gli eretici vennero allontanati dalle comunità e contrastati. Una delle eresie più diffuse fu quella di Ario (280-336), un prete alessandrino che negava la divinità di Cristo, sostenendo che egli era soltanto un uomo di virtù eccezionali e non Dio fatto uomo.
Per combattere la dottrina di Ario, quando ormai il Cristianesimo era religione ammessa dallo Stato, venne riunito nel 325 a Nicea il primo concilio ecumenico(cioè universale), al quale furono invitati a partecipare tutti i vescovi dell’Oriente e dell’Occidente alla presenza dell’imperatore Costantino.
Malgrado la condanna da parte del concilio, l’arianesimo si diffuse soprattutto fra i Goti del Danubio e le vicine popolazioni barbare.
Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
io sono il tuo Dio, Signore. Io sarò con te dovunque andrai. |