Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

Gesù ci libera dal male

Gesù vince contro il male, risana gli uomini dalle loro malattie e li libera dal maligno. 

L’indemoniato geraseno (Mc, 5, 1-20)
[1]Intanto giunsero all’altra riva del mare, nella regione dei Gerasèni. [2]Come scese dalla barca, gli venne incontro dai sepolcri un uomo posseduto da uno spirito immondo. [3]Egli aveva la sua dimora nei sepolcri e nessuno più riusciva a tenerlo legato neanche con catene, [4]perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva sempre spezzato le catene e infranto i ceppi, e nessuno più riusciva a domarlo. [5]Continuamente, notte e giorno, tra i sepolcri e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre. [6]Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi, [7]e urlando a gran voce disse: «Che hai tu in comune con me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!». [8]Gli diceva infatti: «Esci, spirito immondo, da quest’uomo!». [9]E gli domandò: «Come ti chiami?». «Mi chiamo Legione, gli rispose, perché siamo in molti». [10]E prese a scongiurarlo con insistenza perché non lo cacciasse fuori da quella regione.
[11]Ora c’era là, sul monte, un numeroso branco di porci al pascolo. [12]E gli spiriti lo scongiurarono: «Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi». [13]Glielo permise. E gli spiriti immondi uscirono ed entrarono nei porci e il branco si precipitò dal burrone nel mare; erano circa duemila e affogarono uno dopo l’altro nel mare. [14]I mandriani allora fuggirono, portarono la notizia in città e nella campagna e la gente si mosse a vedere che cosa fosse accaduto.
[15]Giunti che furono da Gesù, videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura. [16]Quelli che avevano visto tutto, spiegarono loro che cosa era accaduto all’indemoniato e il fatto dei porci. [17]Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio. [18]Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato lo pregava di permettergli di stare con lui. [19]Non glielo permise, ma gli disse: «Và nella tua casa, dai tuoi, annunzia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ti ha usato». [20]Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli ciò che Gesù gli aveva fatto, e tutti ne erano meravigliati.

Ed ecco Gesù, egli non ha bisogno di amuleti, talismani e formule magiche per mettere in fuga il maligno, non pratica scongiuri e cerimonie speciali. Per vincerlo usa una sola arma: la sua parola.
Quest’arma è così potente che nessuno può resistervi. E’ questo che accade anche all’indemoniato del nostro racconto, o meglio alla “legione” di demoni che lo possiede.
Appena libero quel poveretto può tornare ad essere un uomo normale e libero di sè. Perchè scopo del demonio è rendere schiavo l’uomo, portandolo a compiere atti che vanno contro l’amore di Dio. La sua cacciata restituisce, invece, all’uomo la propria libertà così può ritornare padrone di se stesso.
Gesù definisce “satana” come colui che è “omicida fin dal principio”, perchè ha introdotto nel mondo la morte, inducendo il primo uomo a peccare. Egli invade l’uomo, lo devasta nel corpo e nello spirito rubandogli la sua libertà, non per farlo peccare (Gesù non considera mai gli indemoniati dei peccatori) ma per sfregiare l’opera di Dio che è l’uomo.
Operando in questo modo egli tende ad avere dominio sugli uomini per rubarli a Dio, ma questo racconto del Vangelo ci dimostra che Satana schierato contro Dio, non potrà mai vincere, perchè Dio è il più forte… Perchè l’amore vince sempre.


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