Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

L'Islam

Nell'Islam i fedeli credono che Dio, Allah, ha manifestato la sua volontà a Maometto mediante l'arcangelo Gabriele e che tale volontà è contenuta nel libro sacro: il Corano.

Il termine islam deriva dall’arabo aslama che significa “sottomissione”, “abbandono” e indica la dipendenza del fedele da Dio. Colui che si abbandona e obbedisce a Dio è un muslim (= credente), un musulmano. Il simbolo dell’Islam è la mezzaluna con la stella nascente che stanno ad indicare che Allah rischiara e guida la vita di ogni fedele. Il fondatore di questa religione è Maometto (che significa “Il Lodato”), nato nella città di La Mecca intorno al 570 d.C. e morto a Medina nel 632, Maometto rifiutò la religione politeista degli arabi e cercò altrove le risposte alle sue domande su Dio: Durante questa ricerca venne a contatto con la religione ebraica e con quella cristiana, rimanendo colpito dalla Bibbia e, in particolare, dalla vicenda di Abramo e dall’idea del giudizio finale di Dio. Secondo la tradizione islamica, Maometto ricevette dall’arcangelo Gabriele la missione profetica di annunziare l’esistenza di un solo Dio, Allah, l’imminenza del giudizio e la necessità di convertire gli arabi al monoteismo. Ma gli abitanti della Mecca si mostrarono ostili alla predicazione di Maometto, che fu costretto a fuggire a Yathrib (più tardi chiamata Medina). Era il 24 settembre 622 e questa data stabilisce l’inizio del calendario islamico.
Il libro sacro è il Corano che significa recitazione. Esso non viene letto ma recitato con regole precise. E’ composto di 114 capitoli, chiamati sure, ed è scritto in arabo. Il Corano, secondo i musulmani, raccoglie le rivelazioni che Allah, attraverso l’arcangelo Gabriele, ha inviato sotto forma di visioni a Maometto. Provenendo direttamente da Dio questo libro non può essere in alcun modo modificato.
Il nome di Dio, in arabo, è Allah che significa “la divinità” o “il Dio”. Allah è uno, creatore del cielo e della terra, è misericordioso e vuole bene all’uomo, è giudice e alla fine dei tempi, risveglierà tutti i morti e li giudicherà secondo il loro comportamento. Allah, prima di rivelarsi a Maometto si è rivelato ad Abramo, Giacobbe, Mosè, e a Gesù, ma per ultimo si è rivelato a Maometto che, per questo motivo, è il più grande dei profeti.
La religione islamica poggia su cinque pilastri:
. La professione di fede.
. La preghiera da fare cinque volte al giorno in direzione della Mecca.
. Lelemosina per permettere l’assistenza ai poveri, alle vedove e agli orfani
. Il digiuno, dall’alba al tramonto, nel mese del Ramadan (mese della prima rivelazione ricevuta da Maometto)
. Il pellegrinaggio alla Mecca almeno una volta nella vita.
Tutta l’esistenza del musulmano è contrassegnata dall’Islam. Subito dopo la nascita si sussurra all’orecchio del bambino il nome di Dio. Dopo sette giorni viene fatta la festa per l’imposizione del nome. A quattro anni, quando il bambino inizia a parlare bene, si fa una festa, durante la quale il bambino è invitato a ripetere la formula introduttiva delle sure: “Nel nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso”. Inizia così il processo di apprendimento che durerà tutta la vita.

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