Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

Prima domenica di quaresima: anno B

I DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO B)

Antifona d'ingresso
Egli mi invocherà e io lo esaudirò;
gli darò salvezza e gloria,
lo sazierò con una lunga vita. (Sal 91,15-16)
Dal libro della Gènesi (Gen 9,8-15)

Dio disse a Noè e ai suoi figli con lui: «Quanto a me, ecco io stabilisco la mia alleanza con voi e con i vostri discendenti dopo di voi, con ogni essere vivente che è con voi, uccelli, bestiame e animali selvatici, con tutti gli animali che sono usciti dall’arca, con tutti gli animali della terra. Io stabilisco la mia alleanza con voi: non sarà più distrutta alcuna carne dalle acque del diluvio, né il diluvio devasterà più la terra».
Dio disse:
«Questo è il segno dell’alleanza,
che io pongo tra me e voi
e ogni essere vivente che è con voi,
per tutte le generazioni future.
Pongo il mio arco sulle nubi,
perché sia il segno dell’alleanza
tra me e la terra.
Quando ammasserò le nubi sulla terra
e apparirà l’arco sulle nubi,
ricorderò la mia alleanza
che è tra me e voi
e ogni essere che vive in ogni carne,
e non ci saranno più le acque per il diluvio,
per distruggere ogni carne».
 
Sal 24
Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà. ( scarica  mp3    pdf )

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.

Ricòrdati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore, che è da sempre.
Ricòrdati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.

Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo ( 1Pt 3,18-22 )

Carissimi, Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nel corpo, ma reso vivo nello spirito. E nello spirito andò a portare l’annuncio anche alle anime prigioniere, che un tempo avevano rifiutato di credere, quando Dio, nella sua magnanimità, pazientava nei giorni di Noè, mentre si fabbricava l’arca, nella quale poche persone, otto in tutto, furono salvate per mezzo dell’acqua.
Quest’acqua, come immagine del battesimo, ora salva anche voi; non porta via la sporcizia del corpo, ma è invocazione di salvezza rivolta a Dio da parte di una buona coscienza, in virtù della risurrezione di Gesù Cristo. Egli è alla destra di Dio, dopo essere salito al cielo e aver ottenuto la sovranità sugli angeli, i Principati e le Potenze.

 + Vangelo secondo Marco 1,12-15
In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto ed egli vi rimase quaranta giorni, tentato da satana; stava con le fiere e gli angeli lo servivano.
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo”.

 

Lo Spirito Santo ti spinse, Gesù, verso il deserto,
perché nella solitudine sbocciasse la tua preghiera: per quaranta giorni, con sguardo insistente, contemplasti il Padre.
Gli apristi il tuo cuore in un intimo contatto,
un segreto dialogo in cui i lunghi silenzi
esprimevano tutto l'amore che ti univa a lui,
il tuo abbandono fiducioso.
Oggi, con noi, con tutta la Chiesa,
desideri rifare un soggiorno nel deserto,
un lungo tempo di preghiera assidua e fervida,
una quaresima interiore.

Vuoi farci apprezzare la ricchezza segreta
e la profonda gioia della contemplazione,
ispirarci il gusto di lasciare tutto il resto per guardare il Padre.
Vieni a creare nelle nostre vite lo spazio di preghiera,
di ascolto della Parola di cui abbiamo bisogno per dialogare con te,
per dilatare l'amore, per animare l'azione e renderla più feconda.

Rendici capaci di far fiorire il nostro deserto
non più segno di aridità ma di incontro ed intimità con Te.


Quello stesso Spirito che «sospinse Gesù nel deserto», oggi ci invita a rivestirci della sua forza, a prendere sul serio la vita, a lottare assieme a Cristo contro satana, a non scappare di fronte alle tentazioni, a non cedere agli inganni del mondo. Se con Cristo entriamo nel combattimento, con Cristo anche vinceremo; «se con lui perseveriamo, con lui anche regneremo» (2 Tm 2,12). Camminiamo, dunque, verso la Pasqua che viene, per morire e risorgere con Gesù e con lui vivere per i secoli dei secoli.

 Prega
O Cristo, salvezza di chi era perduto, tu sai quante volte  ho provato a ricominciare, ma ancora
mi ha vinto il  peccato. Mi trovo ogni volta più stanco, più vecchio nel cuore. Mi chiedo a che serve provarci. O Signore,  fortezza di chi è tentato, tu sai quante volte ho fallito, eppure ti avvicini a me:
 tu solo puoi dare l’aiuto a chi è incarcerato nello spirito. E oggi ti atten­do, ti invoco.
O Cristo, pace di chi a te si affida, accoglimi ancora. Tu hai vinto il Maligno che insidia ogni uomo e vieni a  recarmi la buona notizia: « Il tempo è compiuto, il Regno è vicino». La grazia non passi invano: convertimi a te, oggi. La vita con te, in te, sarà ad ogni istante lo stupo­re di una nuova creazione. Amen




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