Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

Vangelo del giorno 14 luglio 2014

Antifona d'ingresso
Nella giustizia contemplerò il tuo volto,
al mio risveglio mi sazierò della tua presenza. (Sal 17,15)
 
 
 Libro di Isaia 1,10-17.
Udite la parola del Signore, voi capi di Sòdoma; ascoltate la dottrina del nostro Dio, popolo di Gomorra!
"Che m'importa dei vostri sacrifici senza numero?" dice il Signore. "Sono sazio degli olocausti di montoni e del grasso di giovenchi; il sangue di tori e di agnelli e di capri io non lo gradisco.
Quando venite a presentarvi a me, chi richiede da voi che veniate a calpestare i miei atri?
Smettete di presentare offerte inutili, l'incenso è un abominio per me; noviluni, sabati, assemblee sacre, non posso sopportare delitto e solennità.
I vostri noviluni e le vostre feste io detesto, sono per me un peso; sono stanco di sopportarli.
Quando stendete le mani, io allontano gli occhi da voi. Anche se moltiplicate le preghiere, io non ascolto. Le vostre mani grondano sangue.
Lavatevi, purificatevi, togliete il male delle vostre azioni dalla mia vista. Cessate di fare il male,
imparate a fare il bene, ricercate la giustizia, soccorrete l'oppresso, rendete giustizia all'orfano, difendete la causa della vedova".

Salmi 50(49),8-9.16bc-17.21ab.23.
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici;
i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.
Non prenderò giovenchi dalla tua casa,
né capri dai tuoi recinti.

Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che detesti la disciplina
e le mie parole te le getti alle spalle?

Hai fatto questo e dovrei tacere?
forse credevi ch'io fossi come te!
Chi offre il sacrificio di lode,
questi mi onora,
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 10,34-42.11,1.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada.
Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera:
e i nemici dell'uomo saranno quelli della sua casa.
Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me;
chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me.
Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà.
Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.
Chi accoglie un profeta come profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto come giusto, avrà la ricompensa del giusto.
E chi avrà dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».
Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città.


Meditazione del giorno
Eusebio di Cesarea (ca 265 - 340), vescovo, teologo
Sulla parola del Signore : Non sono venuto a portare la pace ; PG 24, 1176-1177
 
« Io sono per la pace, ma quando ne parlo, essi vogliono la guerra » (Sal 120,7)
    Gesù è la pace ed è venuto « a riconciliare le cose che stanno sulla terra e quelle nei cieli » (Col 1, 20). Se questo è vero, come possiamo comprendere ciò che il Signore stesso dice nel Vangelo : « Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra »? … La pace potrebbe forse non procurare la pace ?...

    Il disegno di Dio, quando mandò il Figlio, era di salvare gli uomini; e la missione che egli doveva compiere era stabilire la pace nel cielo e sulla terra. Perché allora, non c'è la pace? A causa della debolezza di quelli che non hanno potuto accogliere lo splendore della luce vera (cfr Gv 1,9-10). Cristo proclama la pace; è quanto dice anche l’apostolo Paolo: “Egli infatti è la nostra pace” (Ef 2,14), ma si tratta della pace solo per coloro che credono e l’accolgono.

    Una figlia ha creduto e suo padre è rimasto miscredente…: « quale collaborazione ci può essere tra un fedele e un infedele ? » (2 Cor 6, 15) Il figlio diviene credente, il padre rimane incredulo…: là dove viene proclamata la pace, si instaura la divisione. “Proclamo la pace, sì, però la terra non la accoglie”. Non era questo il progetto del seminatore, il quale si aspettava il frutto della terra. 


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