Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

Vangelo del giorno 7 dicembre 2015

Antifona d'ingresso
I saggi rifulgeranno
come lo splendore del firmamento;
coloro che insegneranno a molti la giustizia
brilleranno come stelle per sempre. (Dn 12,3)


PRIMA LETTURA (Is 35,1-10)
Il nostro Dio viene a salvarci.

Dal libro del profeta Isaìa

Si rallegrino il deserto e la terra arida,
esulti e fiorisca la steppa.
Come fiore di narciso fiorisca;
sì, canti con gioia e con giubilo.
Le è data la gloria del Libano,
lo splendore del Carmelo e di Saron.
Essi vedranno la gloria del Signore,
la magnificenza del nostro Dio.
Irrobustite le mani fiacche,
rendete salde le ginocchia vacillanti.
Dite agli smarriti di cuore:
«Coraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta,
la ricompensa divina.
Egli viene a salvarvi».
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterà come un cervo,
griderà di gioia la lingua del muto,
perché scaturiranno acque nel deserto,
scorreranno torrenti nella steppa.
La terra bruciata diventerà una palude,
il suolo riarso sorgenti d’acqua.
I luoghi dove si sdraiavano gli sciacalli
diventeranno canneti e giuncaie.
Ci sarà un sentiero e una strada
e la chiameranno via santa;
nessun impuro la percorrerà.
Sarà una via che il suo popolo potrà percorrere
e gli ignoranti non si smarriranno.
Non ci sarà più il leone,
nessuna bestia feroce la percorrerà o vi sosterà.
Vi cammineranno i redenti.
Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore
e verranno in Sion con giubilo;
felicità perenne splenderà sul loro capo;
gioia e felicità li seguiranno
e fuggiranno tristezza e pianto.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 84)
Rit: Ecco il nostro Dio, egli viene a salvarci.
Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.

Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.

Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.

Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
Ecco verrà il Signore,
strapperà via il giogo della nostra schiavitù.
Alleluia.

VANGELO (Lc 5,17-26)
Oggi abbiamo visto cose prodigiose.

+ Dal Vangelo secondo Luca

Un giorno Gesù stava insegnando. Sedevano là anche dei farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni.
Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. Non trovando da quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e, attraverso le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù nel mezzo della stanza.
Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati». Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?».
Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire “Ti sono perdonati i tuoi peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua». Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa sua, glorificando Dio.
Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose».


Commento
a cura di

Costui bestemmia - Rimette i peccati.

Il ragionamento degli scribi e farisei coglie nel segno. Solo Dio può rimettere i peccati, è vero, ma l’azione di Gesù è incalzante. Per dimostrare di avere questo potere compie un evidente miracolo dinanzi a loro. Logicamente avrebbero dovuto convincersi che l’affermazione di Gesù non era una falsità: La guarigione immediata da infermità fisica avrebbe dovuto aprire loro gli occhi e spingerli a un ragionamento logico: Se questi ha tale potere, vuol dire che non è un semplice uomo. In lui ci dev’essere qualche cosa di straordinario. Da qui a riconoscerlo come l’inviato di Dio il passo non sarebbe stato troppo lungo. Radicati nei loro princìpi, avrebbero dovuto esclamare almeno come la folla: "Oggi abbiamo visto cose prodigiose". Rimangono invece fermi nei loro ragionamenti, critici e increduli. Forse in quel momento il Signore esigeva troppo. Per entrare in cammino di fede avrebbero dovuto demolire tutto il loro mondo religioso fondato su ben altre convinzioni. Noi però che ci sentiamo ripetere nella confessione: io ti assolvo... dovremmo unire la nostra voce a quella della gente che ha assistito al miracolo per lodare e benedire la grande misericordia di Dio che ha voluto comunicare agli apostoli, ai loro successori e ai suoi ministri il potere di rimettere i peccati. In questo Anno della Misericordia dovremmo sentire più forte e vivo il sentimento di ringraziamento per il sacramento della confessione e il bisogno di tranquillizzare la coscienza mediante il perdono del Signore. Approfittiamone. Ci sono ancora molti sacerdoti nei confessionali che attendono di poter dire come Gesù nel vangelo: ti sono perdonati i tuoi peccati.
 


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