Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

Le preghiere di San Francesco

"Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi" (Fil 4,4).

La vera gioia viene dal Signore, e quale momento migliore per stare con Lui se non durante la preghiera?
San Francesco amava stare in luoghi solitari per poter dialogare tranquillamente con il Padre.
Cerchiamo anche noi un posto tranquillo e proviamo a parlare con Dio proprio come faceva Francesco.
Qui di seguito sono riportate alcune delle sue più belle preghiere.

COMMENTO AL «PATER NOSTER»
Lo potremmo chiamare un breve florilegio di considerazioni sulla Preghiera domenicale. Il «Padre Nostro» è sempre stato argomento di meditazione in tutti i secoli e di tutti i santi. S. Francesco ci ha lasciato questo breve scritto, che forse doveva servire da meditazione anche ai suoi Frati, specialmente ai più semplici che non avevano studiato.
Santissimo Padre nostro: Creatore, Redentore, Consolatore e Salvatore nostro.
Che sei nei cieli: negli Angeli e nei santi, illuminandoli a conoscere che tu, Signore, sei luce; infiammandoli ad amare, perché tu, Signore, sei amore inabitando in essi, pienezza della loro gioia, poiché tu, Signore, sei il sommo bene, eterno, dal quale viene ogni bene, senza il quale non vi è alcun bene.
Sia santificato il tuo nome: si faccia più chiara in noi la conoscenza di te, per poter vedere l’ampiezza dei tuoi benefici, l’estensione delle tue promesse, i vertici della tua maestà, le profondità dei tuoi giudizi.
Venga il tuo regno: affinché tu regni in noi per mezzo della grazia e tu ci faccia giungere al tuo regno ove v’è di te una visione senza ombre, un amore perfetto, un’unione felice, un godimento senza fine.
Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra: affinché ti amiamo con tutto il cuore, sempre pensando a te; con tutta l’anima, sempre desiderando te; con tutta la mente, orientando a te tutte le nostre intenzioni e in ogni cosa cercando il tuo onore. E con tutte le nostre forze, spendendo tutte le nostre energie e sensibilità dell’anima e del corpo a servizio del tuo amore e non per altro; e affinché amiamo il nostro prossimo come noi stessi, trascinando tutti con ogni nostro potere al tuo amore, godendo dei beni altrui come dei nostri e compatendoli nei malie non recando offesa a nessuno.
Dacci il nostro pane quotidiano: il tuo diletto Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo, dà a noi oggi: a ricordo e a riverente comprensione di quell’amore che ebbe per noi, e di tutto ciò che per noi disse, fece, e patì.
E. rimetti a noi i nostri debiti: per la tua ineffabile misericordia, in virtù della passione del Figlio tuo e per l’intercessione ­e i meriti della beatissima Vergine Maria e di tutti i tuoi santi.
Come noi li rimettiamo ai nostri debitori: e quello che noi non sappiamo pienamente perdonare, tu, Signore, fa che pienamente perdoniamo, sì che, per amor tuo, si possa veramente amare i nostri nemici e si possa per essi, presso di te, devotamente intercedere, e a nessuno si renda male per male, e si cerchi di giovare a tutti in te.
E non ci indurre in tentazione: nascosta o manifesta, improvvisa o insistente.
E liberaci dal male: passato, presente e futuro. Amen.
Gloria al padre, e al Figlio e allo Spirito Santo, Come era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.



MIO DIO E MIO TUTTO!
Questa preghiera è riportata da Bartolomeo da Pisa, nelle sue «Conformitates», come preghiera quotidiana di San France­sco. Anzi, Bartolomeo scrive che il Serafico passava delle notti intere meditando su queste parole. Il Santo davanti alla immensità di Dio si umilia fino a chiamarsi «vermiciattolo»!

Mio Dio e mio tutto!
Chi siete voi,
mio dolcissimo Signore Iddio,
e chi sono io,
io povero vermiciattolo,
vostro servo?…
Signore santissimo
io vorrei amarvi…
Signore mio Dio,
io vi dono tutto il cuor mio
e lo desidero ardentemente
fare sempre di più,
se almeno lo potessi compiere.

LAUDI A DIO ALTISSIMO
PREGHIERA, LODE, RENDIMENTO DI GRAZIE
Questa stupenda preghiera fa parte della regola non bollata e si trova nel capitolo XXIII. È stata definita: » …una confessione lirica nella quale si può ad­ditare il Credo sublime di S. Francesco» (P.S. da Campagnola). Il Serafico Padre, dopo aver reso grazie alle tre Persone della Santissima Trinità, invita Maria Santissima, I Cori angelici e tutti i Santi a rendere grazie al «sommo e vero Dio». Anche noi rendiamo grazie a Dio altissimo e sommo.
Onnipotente, altissimo, santissimo
e sommo Dio,
Padre santo e giusto,
Signore Re del cielo e della terra,
per te stesso ti rendiamo grazie,
poiché per la tua santa volontà
e per l’unico tuo Figlio nello Spirito Santo,
hai creato tutte le cose spirituali e corporali,
e noi fatti a immagine tua e a tua somiglianza
hai posto in Paradiso;
e noi per colpa nostra siamo caduti.
E ti rendiamo grazie,
perché, come tu ci hai creato,
per mezzo del tuo Figlio,
così per il vero e santo tuo amore,
col quale ci hai amato,
hai fatto nascere lo stesso vero Dio
e vero uomo dalla gloriosa
sempre vergine beatissima santa Maria,
e per la croce,
il sangue e la morte di Lui
ci hai voluti liberare e redimere.
E ti rendiamo grazie,
poiché lo stesso tuo Figlio
ritornerà nella gloria della sua maestà
per destinare i reprobi
che non fecero penitenza e non ti conobbero,
al fuoco eterno
e per dire a tutti coloro che ti conobbero
e ti adorarono e servirono nella penitenza:
Venite Benedetti dal Padre mio,
entrate in possesso del regno
e che vi è stato preparato
fin dalle origini del mondo.
E poiché tutti noi miseri e peccatori
non siamo degni di nominarti
supplici preghiamo
che il Signore nostro Gesù Cristo
Figlio tuo diletto
nel quale ti sei compiaciuto,
insieme con lo Spirito Santo Paraclito
ti renda grazie,
così come a te e ad essi piace,
per ogni cosa
Lui che ti basta sempre in tutto
e per il quale a noi hai fatto cose tanto grandi. Alleluia.
E per il tuo amore umilmente preghiamo
la gloriosa e beatissima
Madre sempe vergine Maria,
il beato Michele, Gabriele, Raffaele
e tutti i cori degli spiriti celesti:
Serafini, Cherubini, Troni,
Dominazioni, Principati, e Potestà,
Virtù, Angeli e Arcangeli;
il beato Giovanni Battista, Giovanni Evangelista,
Pietro, Paolo,
e i beati Patriarchi e profeti,
i santi innocenti, gli apostoli e gli evangelisti,
i discepoli, i martiri, i confessori, le vergini,
i beati Elia e Enoch
e tutti i santi che furono e saranno e sono,
affinché rendano grazie a Te
sommo e vero Dio,
eterno e vivo con il Figlio tuo carissimo
Signore nostro Gesù Cristo
e con lo Spirito Santo Paraclito nei secoli
dei secoli Amen. Alleluia.

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