Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

Vangelo del giorno 18 Giugno 2013

Salmi 146(145),2.5-6.7.8-9a.
Loderò il Signore per tutta la mia vita, finché vivo canterò inni al mio Dio.
Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe,
chi spera nel Signore suo Dio,

creatore del cielo e della terra,
del mare e di quanto contiene.
Egli è fedele per sempre.

rende giustizia agli oppressi, dà il pane agli affamati. Il Signore libera i prigionieri,
il Signore ridona la vista ai ciechi, il Signore rialza chi è caduto, il Signore ama i giusti,
il Signore protegge lo straniero, egli sostiene l'orfano e la vedova, ma sconvolge le vie degli empi.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 5,43-48.
Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico;
ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori,
perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti.
Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani?
E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste.

 Meditazione del giorno
Santa Teresa del Bambin Gesù (1873-1897), carmelitana, dottore della Chiesa
Manuscritti autobiografici C, 13 v°- 14 r°
 
L’amore ai nemici
    Nella comunità c’è una suora che ha il dono di farmi dispiacere in ogni cosa; i suoi modi, le parole, il carattere mi sembrano molto spiacevoli. Eppure, è una santa religiosa che deve essere tanto cara al buon Dio; anche per non cedere alla naturale antipatia che provavo, mi sono detta che la carità non doveva consistere nei sentimenti, ma nelle opere. Allora mi sono impegnata a fare per questa suora quanto avrei fatto per la persona a cui voglio più bene. Ogni volta che l’incontravo, pregavo il buon Dio per lei, offrendogli le sue virtù ed i suoi meriti. Sentivo che ciò piaceva a Gesù, poiché non c’è artista che non ami ricevere lodi per le sue opere, e Gesù, artista delle anime, è felice quando non ci si ferma all’esteriorità, ma, entrando nel santuario intimo che si è scelto come dimora, ne ammiriamo la bellezza.

    Non mi accontentavo di pregare molto per la suora che mi procurava tanta difficoltà, ma cercavo anche di fargli tutti i servizi possibili e, quando avevo la tentazione di risponderle in modo spiacevole, mi mettevo a farle il sorriso più amabile e cercavo di cambiare discorso. … Spesso anche …, se avevo qualche impegno comune con questa suora, quando era troppo difficile  per me, scappavo come un disertore. Siccome lei non sapeva assolutamente quanto provavo per lei, non ha mai sospettato i motivi del  mio comportamento e resta persuasa che il suo carattere mi piaccia. Un giorno alla ricreazione mi ha detto con aria molto contenta circa queste parole: “Vorreste dirmi, suor Teresa del Bambin Gesù, cos’è che vi attira tanto verso di me, ogni volta che mi guardate, vi vedo sorridere?” Ah, ciò che mi attirava era Gesù nascosto in fondo alla sua anima. Gesù che rende dolce ciò che c’è di più amaro. 



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