Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

Vangelo del giorno 26 agosto 2013

Antifona d'ingresso

Tendi l’orecchio, Signore, rispondimi:
mio Dio, salva il tuo servo che confida in te:
abbi pietà di me, Signore;
tutto il giorno a te io levo il mio grido. (Sal 86,1-3)
 
 
 Prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi 1,1-5.8b-10.

Paolo, Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicesi che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: grazia a voi e pace!
Ringraziamo sempre Dio per tutti voi, ricordandovi nelle nostre preghiere, continuamente
memori davanti a Dio e Padre nostro del vostro impegno nella fede, della vostra operosità nella carità e della vostra costante speranza nel Signore nostro Gesù Cristo.
Noi ben sappiamo, fratelli amati da Dio, che siete stati eletti da lui.
Il nostro vangelo, infatti, non si è diffuso fra voi soltanto per mezzo della parola, ma anche con potenza e con Spirito Santo e con profonda convinzione, come ben sapete che siamo stati in mezzo a voi per il vostro bene.
Infatti la parola del Signore riecheggia per mezzo vostro non soltanto in Macedonia e nell'Acaia, ma la fama della vostra fede in Dio si è diffusa dappertutto, di modo che non abbiamo più bisogno di parlarne.
Sono loro infatti a parlare di noi, dicendo come noi siamo venuti in mezzo a voi e come vi siete convertiti a Dio, allontanandovi dagli idoli, per servire al Dio vivo e vero
e attendere dai cieli il suo Figlio, che egli ha risuscitato dai morti, Gesù, che ci libera dall'ira ventura.

Salmi 149(148),1-2.3-4.5-6a.9b.

Cantate al Signore un canto nuovo;
la sua lode nell'assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore,
esultino nel loro Re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze,
con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo,
incorona gli umili di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria,
sorgano lieti dai loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca
Le lodi di Dio sulla loro bocca
e la spada a due tagli nelle loro mani,

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 23,13-22.

Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci
.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo proselito e, ottenutolo, lo rendete figlio della Geenna il doppio di voi.
Guai a voi, guide cieche, che dite: Se si giura per il tempio non vale, ma se si giura per l'oro del tempio si è obbligati.
Stolti e ciechi: che cosa è più grande, l'oro o il tempio che rende sacro l'oro?
E dite ancora: Se si giura per l'altare non vale, ma se si giura per l'offerta che vi sta sopra, si resta obbligati.
Ciechi! Che cosa è più grande, l'offerta o l'altare che rende sacra l'offerta?
Ebbene, chi giura per l'altare, giura per l'altare e per quanto vi sta sopra;
e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che l'abita.
E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso.

Meditazione del giorno
La Regola del Maestro, scritto monastico del 6° secolo
Prologo, 1-14; SC 105
 
Il bivio nel nostro cuore: “ Larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione…; stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita” (Mt 7,13-14)
 
    O uomo, prima tu, che leggi ad alta voce, poi tu, che ascolti, lascia ora tutti i tuoi pensieri ; sappi che se ti parlo, è Dio stesso che ti avverte con la mia bocca. A lui, al Signore Dio, dobbiamo andare spontaneamente, con le nostre opere buone e le nostre intenzioni rette, nel timore che, a causa della nostra negligenza peccatrice, siamo nostro malgrado, chiamati a comparire davanti a lui colti dalla morte... Perché il tempo in cui viviamo ancora, lo viviamo come una proroga, mentre la bontà di Dio aspetta ogni giorno da noi che ci emendiamo, e ci vuole oggi migliori di quanto eravamo ieri.

    Tu, dunque, che mi ascolti, stai attento, cosicché le mie parole... camminando grazie all'esame dello spirito, giungano al bivio del tuo cuore. A questo bivio... lascia dietro di te una delle vie, quella dell'ignoranza peccatrice, e entra ora nelle due vie dell'osservanza dei precetti che si aprono davanti a te. E mentre cerchiamo di arrivare fino a Dio, fermiamoci a questo bivio del nostro cuore, e esaminiamo le due vie della conoscenza che vediamo davanti a noi. Esaminiamo per quale di queste due vie vogliamo giungere a Dio (Mt 7, 13-14). Se continuiamo a sinistra, dobbiamo temere – poiché la via è spaziosa – che si tratti piuttosto di quella che conduce alla perdizione. Se giriamo a destra, siamo sulla buona strada, perché la via è angusta, ed essa è quella che conduce i servi diligenti al loro vero Signore.… Sii dunque conforme a ciò che senti, prima di lasciare la luce di questo mondo, poiché non vi ritornerai se non alla risurrezione. E alla risurrezione, se ha agito bene quaggiù nel tempo presente, avrai per destino coi santi la vita eterna.


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