Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

Vangelo del giorno 11 ottobre 2013

Antifona d'ingresso
Tutte le cose sono in tuo potere, Signore,
e nessuno può resistere al tuo volere.
Tu hai fatto tutte le cose, il cielo e la terra
e tutte le meraviglie che vi sono racchiuse;
tu sei il Signore di tutto l’universo. (Est 4,17b)


Libro di Gioele 1,13-15.2,1-2.
Cingete il cilicio e piangete, o sacerdoti, urlate, ministri dell'altare, venite, vegliate vestiti di sacco, ministri del mio Dio, poiché priva d'offerta e libazione è la casa del vostro Dio.
Proclamate un digiuno, convocate un'assemblea, adunate gli anziani e tutti gli abitanti della regione nella casa del Signore vostro Dio, e gridate al Signore:
Ahimè, quel giorno! È infatti vicino il giorno del Signore e viene come uno sterminio dall'Onnipotente.
Suonate la tromba in Sion e date l'allarme sul mio santo monte! Tremino tutti gli abitanti della regione perchè viene il giorno del Signore, perchè è vicino,
giorno di tenebra e di caligine, giorno di nube e di oscurità. Come l'aurora, si spande sui monti un popolo grande e forte; come questo non ce n'è stato mai e non ce ne sarà dopo, per gli anni futuri di età in età.

Salmi 9(9A),2-3.6.16.8-9.
Loderò il Signore con tutto il cuore e annunzierò tutte le tue meraviglie.
Gioisco in te ed esulto, canto inni al tuo nome, o Altissimo.
Hai minacciato le nazioni, hai sterminato l'empio, il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.
Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata, nella rete che hanno teso si impiglia il loro piede.

Ma il Signore sta assiso in eterno; erige per il giudizio il suo trono:
giudicherà il mondo con giustizia,
con rettitudine deciderà le cause dei popoli.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 11,15-26.
Ma alcuni dissero: «E' in nome di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni».
Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo i loro pensieri, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull'altra.
Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl.
Ma se io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl, i vostri discepoli in nome di chi li scacciano? Perciò essi stessi saranno i vostri giudici.
Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, è dunque giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, tutti i suoi beni stanno al sicuro.
Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via l'armatura nella quale confidava e ne distribuisce il bottino.
Chi non è con me, è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde.
Quando lo spirito immondo esce dall'uomo, si aggira per luoghi aridi in cerca di riposo e, non trovandone, dice: Ritornerò nella mia casa da cui sono uscito.
Venuto, la trova spazzata e adorna.
Allora va, prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui ed essi entrano e vi alloggiano e la condizione finale di quell'uomo diventa peggiore della prima».


Meditazione del giorno
Monaci Benedettini Silvestrini

Lo spirito del male.


Emergono ai nostri giorni due tendenze sostanzialmente opposte in merito al demonio: alcuni lo vedono ovunque e ne moltiplicano le presenze e i malefici influssi, altri lo misconoscono completamente fino a negarne perfino l'esistenza. Il vangelo di oggi ci illumina. Gesù ne parla ripetutamente e la sua opera è anche quella di scacciare satana dai corpi e dagli spiriti degli uomini. Il suo annuncio è liberazione dal male, da ogni male; affiderà ai suoi la stessa missione. Egli stesso si è sottoposto alle tentazioni di satana dopo i quaranta giorni di deserto e la ha superate con la forza della verità rivelata. Satana invece è il menzognero fin dal principio e il tentatore che si è accanito e si accanisce ancora contro l'uomo per distoglierlo dal bene e indurlo al male in tutte le sue manifestazioni. Si mostra astuto e malefico, si insinua nell'intimo dell'uomo e lo tormenta nel corpo e nello spirito. Soccombe però dinanzi a Cristo, che in tono imperativo comanda di uscire dall'uomo e di lasciarlo libero. Talvolta ancora ai nostri giorni appaiono evidenti le sue trame, soprattutto quando riesce a penetrare non in un solo uomo, ma in intere collettività, creando correnti di pensiero e relativi comportamenti chiaramente contro Dio e in modo più subdolo anche contro gli uomini. Dove Dio è assente o ancor peggio, respinto e odiato, lì satana trova facile acceso e terreno per lui fertile. Lì cerca di instaurare il suo regno per dominare e soggiogare. La nostra invincibile corazza che ci protegge dal male è Cristo Gesù, è la sua vivificante presenza in noi, è la sua verità accolta e vissuta, è il suo corpo che si santifica e identifica con la sua stessa persona. 


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