Antifona d'ingresso
Sono stato crocifisso con Cristo:
non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me;
io vivo nella fede del Figlio di Dio,
che mi ha amato e ha dato se stesso per me. (Gal 2,19-20)
Sono stato crocifisso con Cristo:
non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me;
io vivo nella fede del Figlio di Dio,
che mi ha amato e ha dato se stesso per me. (Gal 2,19-20)
Lettera di san Paolo apostolo ai Romani 3,21-30a.
Ora invece, indipendentemente dalla legge, si è manifestata la giustizia di Dio, testimoniata dalla legge e dai profeti;
giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo, per tutti quelli che credono. E non c'è distinzione:
tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio,
ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, in virtù della redenzione realizzata da Cristo Gesù.
Dio lo ha prestabilito a servire come strumento di espiazione per mezzo della fede, nel suo sangue, al fine di manifestare la sua giustizia, dopo la tolleranza usata verso i peccati passati,
nel tempo della divina pazienza. Egli manifesta la sua giustizia nel tempo presente, per essere giusto e giustificare chi ha fede in Gesù.
Dove sta dunque il vanto? Esso è stato escluso! Da quale legge? Da quella delle opere? No, ma dalla legge della fede.
Noi riteniamo infatti che l'uomo è giustificato per la fede indipendentemente dalle opere della legge.
Forse Dio è Dio soltanto dei Giudei? Non lo è anche dei pagani? Certo, anche dei pagani!
Poiché non c'è che un solo Dio, il quale giustificherà per la fede i circoncisi, e per mezzo della fede anche i non circoncisi.
Salmi 130(129),1-2.3-4b.4c-6.
Canto delle ascensioni.
Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia preghiera.
Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi potrà sussistere?
è il perdono:
e avremo il tuo timore.
Io spero nel Signore,
l'anima mia spera nella sua parola.
L'anima mia attende il Signore
più che le sentinelle l'aurora.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 11,47-54.
Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi.
Così voi date testimonianza e approvazione alle opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite loro i sepolcri.
Per questo la sapienza di Dio ha detto: Manderò a loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno;
perché sia chiesto conto a questa generazione del sangue di tutti i profeti, versato fin dall'inizio del mondo,
dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria, che fu ucciso tra l'altare e il santuario. Sì, vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione.
Guai a voi, dottori della legge, che avete tolto la chiave della scienza. Voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare l'avete impedito».
Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo ostilmente e a farlo parlare su molti argomenti,
tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.
Ora invece, indipendentemente dalla legge, si è manifestata la giustizia di Dio, testimoniata dalla legge e dai profeti;
giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo, per tutti quelli che credono. E non c'è distinzione:
tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio,
ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, in virtù della redenzione realizzata da Cristo Gesù.
Dio lo ha prestabilito a servire come strumento di espiazione per mezzo della fede, nel suo sangue, al fine di manifestare la sua giustizia, dopo la tolleranza usata verso i peccati passati,
nel tempo della divina pazienza. Egli manifesta la sua giustizia nel tempo presente, per essere giusto e giustificare chi ha fede in Gesù.
Dove sta dunque il vanto? Esso è stato escluso! Da quale legge? Da quella delle opere? No, ma dalla legge della fede.
Noi riteniamo infatti che l'uomo è giustificato per la fede indipendentemente dalle opere della legge.
Forse Dio è Dio soltanto dei Giudei? Non lo è anche dei pagani? Certo, anche dei pagani!
Poiché non c'è che un solo Dio, il quale giustificherà per la fede i circoncisi, e per mezzo della fede anche i non circoncisi.
Salmi 130(129),1-2.3-4b.4c-6.
Canto delle ascensioni.
Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia preghiera.
Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi potrà sussistere?
è il perdono:
e avremo il tuo timore.
Io spero nel Signore,
l'anima mia spera nella sua parola.
L'anima mia attende il Signore
più che le sentinelle l'aurora.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 11,47-54.
Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi.
Così voi date testimonianza e approvazione alle opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite loro i sepolcri.
Per questo la sapienza di Dio ha detto: Manderò a loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno;
perché sia chiesto conto a questa generazione del sangue di tutti i profeti, versato fin dall'inizio del mondo,
dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria, che fu ucciso tra l'altare e il santuario. Sì, vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione.
Guai a voi, dottori della legge, che avete tolto la chiave della scienza. Voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare l'avete impedito».
Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo ostilmente e a farlo parlare su molti argomenti,
tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.
Meditazione del giorno
Movimento Apostolico - rito romano
Gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile
L'ipocrisia una cosa solo non vuole: essere smascherata nella sua falsità, nel suo inganno, nel suo tradimento della vera fede e della sana e retta moralità. Essendo poi il cuore e lo spirito dell'ipocrita privi di un qualsiasi rimorso, perché totalmente svuotati del santo timore di Dio, non avendo per essi alcun valore la legge morale, l'osservanza dei Comandamenti, in nome della loro falsità e inganno, in difesa della loro vita sono capaci di tutto, anche di uccidere coloro che con la loro opera di retto annunzio della volontà di Dio svelano i loro misfatti e le loro quotidiane empietà ed idolatrie.
L'ipocrita ha sempre il cuore malvagio, crudele, spietato. Essendo senza rispetto per il suo Dio e Signore, diverrà senza alcun rispetto per tutti i suoi servi fedeli. L'assenza di rispetto può giungere anche a studiare il male, insieme, in comitiva, da arrecare al messaggero di Dio, al suo Profeta, al suo Cristo, a Colui che il Signore ha mandato perché ci insegnasse la vera adorazione: quella in spirito e verità. Con lo svelamento dell'ipocrisia dei farisei inizia la vera passione di Gesù. Costoro non si danno pace, vedono il loro regno in pericolo, potrebbe andare in rovina. Non potendo scegliere la conversione a causa della loro ipocrisia che la rende impossibile, scelgono di eliminare Cristo Gesù e per questo si mettono a studiare, a pensare, a riflettere insieme, sul più grande male da potergli arrecare.
È assai chiaro che il male che loro vogliono arrecare a Gesù è uno solo: chiudergli per sempre la bocca. Metterlo in condizione di non poter più annunziare la Parola di Dio. Impedirli ad ogni costo di non svelare il loro peccato, o tradimento della fede, della Parola, dei Comandamenti. Costringerlo a tacere sulla loro essenza o natura di agenti inquinanti invisibili. È chiaro che il male che essi vogliono arrecare a Gesù è la morte, perché solo con essa, solo togliendolo di mezzo, Gesù avrebbe potuto tacere per sempre. Loro sanno che Gesù mai si sarebbe arreso, mai avrebbe smesso di annunziare la vera Parola di Dio. La soluzione che si intravede è una sola: ucciderlo. Ma come farlo in modo elegante, legale, in modo corrispondente alla loro natura di ipocriti e di falsi testimoni di Dio? Accusandolo di trasgredire la Legge.
L'insidia proprio a questo serve: a far sì che Gesù si pronunci su questioni scabrose sia di politica che si interpretazione della Legge di Mosè in modo che loro ipocritamente lo possano accusare dinanzi alla gente di essere in trasgressore della verità trasmessa loro da Mosè. Essi non sanno, anche se avrebbero già dovuto saperlo, che Gesù non è uno come loro. Non è persona dalla mente limitata. Non è neanche dalla bassa moralità come loro. Gesù è pieno di Spirito Santo. Lui è la stessa sapienza ed intelligenza eterna. Nessuno lo potrà mai accusare di violare la Legge. Chi lo vorrà accusare, lo dovrà fare solo sul fondamento della sua più pura essenza e verità. Vergine Maria, Madre della Redenzione, fa' che non cadiamo mai nell'ipocrisia. Angeli e Santi di Dio, aiutateci a vivere nella più grande purezza del cuore e della mente.
Gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile
L'ipocrisia una cosa solo non vuole: essere smascherata nella sua falsità, nel suo inganno, nel suo tradimento della vera fede e della sana e retta moralità. Essendo poi il cuore e lo spirito dell'ipocrita privi di un qualsiasi rimorso, perché totalmente svuotati del santo timore di Dio, non avendo per essi alcun valore la legge morale, l'osservanza dei Comandamenti, in nome della loro falsità e inganno, in difesa della loro vita sono capaci di tutto, anche di uccidere coloro che con la loro opera di retto annunzio della volontà di Dio svelano i loro misfatti e le loro quotidiane empietà ed idolatrie.
L'ipocrita ha sempre il cuore malvagio, crudele, spietato. Essendo senza rispetto per il suo Dio e Signore, diverrà senza alcun rispetto per tutti i suoi servi fedeli. L'assenza di rispetto può giungere anche a studiare il male, insieme, in comitiva, da arrecare al messaggero di Dio, al suo Profeta, al suo Cristo, a Colui che il Signore ha mandato perché ci insegnasse la vera adorazione: quella in spirito e verità. Con lo svelamento dell'ipocrisia dei farisei inizia la vera passione di Gesù. Costoro non si danno pace, vedono il loro regno in pericolo, potrebbe andare in rovina. Non potendo scegliere la conversione a causa della loro ipocrisia che la rende impossibile, scelgono di eliminare Cristo Gesù e per questo si mettono a studiare, a pensare, a riflettere insieme, sul più grande male da potergli arrecare.
È assai chiaro che il male che loro vogliono arrecare a Gesù è uno solo: chiudergli per sempre la bocca. Metterlo in condizione di non poter più annunziare la Parola di Dio. Impedirli ad ogni costo di non svelare il loro peccato, o tradimento della fede, della Parola, dei Comandamenti. Costringerlo a tacere sulla loro essenza o natura di agenti inquinanti invisibili. È chiaro che il male che essi vogliono arrecare a Gesù è la morte, perché solo con essa, solo togliendolo di mezzo, Gesù avrebbe potuto tacere per sempre. Loro sanno che Gesù mai si sarebbe arreso, mai avrebbe smesso di annunziare la vera Parola di Dio. La soluzione che si intravede è una sola: ucciderlo. Ma come farlo in modo elegante, legale, in modo corrispondente alla loro natura di ipocriti e di falsi testimoni di Dio? Accusandolo di trasgredire la Legge.
L'insidia proprio a questo serve: a far sì che Gesù si pronunci su questioni scabrose sia di politica che si interpretazione della Legge di Mosè in modo che loro ipocritamente lo possano accusare dinanzi alla gente di essere in trasgressore della verità trasmessa loro da Mosè. Essi non sanno, anche se avrebbero già dovuto saperlo, che Gesù non è uno come loro. Non è persona dalla mente limitata. Non è neanche dalla bassa moralità come loro. Gesù è pieno di Spirito Santo. Lui è la stessa sapienza ed intelligenza eterna. Nessuno lo potrà mai accusare di violare la Legge. Chi lo vorrà accusare, lo dovrà fare solo sul fondamento della sua più pura essenza e verità. Vergine Maria, Madre della Redenzione, fa' che non cadiamo mai nell'ipocrisia. Angeli e Santi di Dio, aiutateci a vivere nella più grande purezza del cuore e della mente.