Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

Vangelo del giorno 18 dicembre 2013


Antifona d'ingresso
Verrà il Cristo, nostro Re,
l’Agnello preannunziato da Giovanni.
 
 
 
 
 
 Libro di Geremia 23,5-8.
"Ecco, verranno giorni - dice il Signore - nei quali susciterò a Davide un germoglio giusto, che regnerà da vero re e sarà saggio ed eserciterà il diritto e la giustizia sulla terra.
Nei suoi giorni Giuda sarà salvato e Israele starà sicuro nella sua dimora; questo sarà il nome con cui lo chiameranno: Signore-nostra-giustizia.
Pertanto, ecco, verranno giorni - dice il Signore - nei quali non si dirà più: Per la vita del Signore che ha fatto uscire gli Israeliti dal paese d'Egitto,
ma piuttosto: Per la vita del Signore che ha fatto uscire e che ha ricondotto la discendenza della casa di Israele dalla terra del settentrione e da tutte le regioni dove li aveva dispersi; costoro dimoreranno nella propria terra".

Salmi 72(71),2.12-13.18-19.
Regga con giustizia il tuo popolo
e i tuoi poveri con rettitudine.
Egli libererà il povero che grida
e il misero che non trova aiuto,

avrà pietà del debole e del povero
e salverà la vita dei suoi miseri.
Benedetto il Signore, Dio di Israele, egli solo compie prodigi.
E benedetto il suo nome glorioso per sempre, della sua gloria sia piena tutta la terra. Amen, amen.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 1,18-24.
 
Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.
Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.
Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio con noi.
Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa,

Meditazione del giorno
Sant'Alfonso Maria de' Liguori, (1696-1787), vescovo e dottore della Chiesa
Meditazioni per l’ottava di Natale, n° 8
 
“Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù”
    Il nome Gesù è il nome divino che il Signore ha rivelato a Maria attraverso l’arcangelo Gabriele : “Lo chiamerai Gesù” (Lc 1,31). Per questo motivo lo si definisce “al di sopra di ogni altro nome”, “il solo nome nel quale è stabilito che possiamo essere salvati” (Fil 2,9 ; At 4,12). E’ un nome paragonato per lo Spirito Santo all’olio “profumo olezzante è il tuo nome” (Ct 1,3). Perché ? Lo spiega San Bernardo : come l’olio è sia luce, che cibo e rimedio, così il nome di Gesù è luce allo spirito, cibo per il cuore, rimedio per l’anima.

    Luce allo spirito : è la comparsa di questo nome che ha fatto passare il mondo dalle tenebre dell’idolatria alla chiarezza della fede. Siamo nati in un paese i cui abitanti erano pagani prima della venuta del Salvatore; saremmo come loro se non fosse venuto a illuminarci. Per questo, quanto dobbiamo ringraziare Gesù Cristo per il dono della fede! …

    Cibo per il cuore : tale è anche il nome di Gesù. Ci ricorda infatti quale sofferenza ha dovuto affrontare per salvarci; così ci consola nelle tribolazioni, ci dà forza per avanzare nella strada della salvezza, rianima la nostra speranza e ci infiamma d’amore per Dio.

    Rimedio, infine, per la nostra anima : il nome di Gesù la rende forte contro le tentazioni e gli attacchi dei nemici. Sentono l’invocazione del suo santo nome? Tremano e scappano le potenze degli inferi; è la parola dell’apostolo Paolo: “perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra” (Fil 2,10). Chi è tentato non cadrà se invoca Gesù: fintanto che l’invocherà, persevererà e sarà salvato (cfr Sal 17,4).



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