Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

Vangelo del giorno 10 aprile 2014


Antifona d'ingresso
Cristo è mediatore della nuova alleanza
perché, mediante la sua morte,
coloro che sono stati chiamati
ricevano l’eredità eterna
che è stata loro promessa. (Eb 9,15)
 
 
 
Libro della Genesi 17,3-9.
In quei giorni, Abram si prostrò con il viso a terra e Dio parlò con lui:
"Eccomi: la mia alleanza è con te e sarai padre di una moltitudine di popoli.
Non ti chiamerai più Abram ma ti chiamerai Abraham perché padre di una moltitudine di popoli ti renderò.
E ti renderò molto, molto fecondo; ti farò diventare nazioni e da te nasceranno dei re.
Stabilirò la mia alleanza con te e con la tua discendenza dopo di te di generazione in generazione, come alleanza perenne, per essere il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te.
Darò a te e alla tua discendenza dopo di te il paese dove sei straniero, tutto il paese di Cànaan in possesso perenne; sarò il vostro Dio".
Disse Dio ad Abramo: "Da parte tua devi osservare la mia alleanza, tu e la tua discendenza dopo di te di generazione in generazione.


Salmi 105(104),4-5.6-7.8-9.
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto.
Ricordate le meraviglie che ha compiute,
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca.

Voi stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.
È lui il Signore, nostro Dio,
su tutta la terra i suoi giudizi.

Ricorda sempre la sua alleanza:
parola data per mille generazioni,
l'alleanza stretta con Abramo
e il suo giuramento ad Isacco.


Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 8,51-59.
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «In verità, in verità vi dico: se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte».
Gli dissero i Giudei: «Ora sappiamo che hai un demonio. Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: "Chi osserva la mia parola non conoscerà mai la morte".
Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i profeti sono morti; chi pretendi di essere?».
Rispose Gesù: «Se io glorificassi me stesso, la mia gloria non sarebbe nulla; chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: "E' nostro Dio!",
e non lo conoscete. Io invece lo conosco. E se dicessi che non lo conosco, sarei come voi, un mentitore; ma lo conosco e osservo la sua parola.
Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e se ne rallegrò».
Gli dissero allora i Giudei: «Non hai ancora cinquant'anni e hai visto Abramo?».
Rispose loro Gesù: «In verità, in verità vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono».
Allora raccolsero pietre per scagliarle contro di lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.

 
 Omelia
a cura di
Qumran2.net
 
 Monaci Benedettini Silvestrini  
 
Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno
Gesù precede il tempo. Lui è prima di Abramo. Cristo è «Colui che è». Dunque è Figlio di Dio, non un semplice uomo. Egli è venuto nel mondo a portare la vita eterna, a liberare l'uomo dalla schiavitù del peccato e della morte. Chi osserva la sua parola e vive in comunione con lui, partecipa alla sua stessa vita: «Non vedrà mai la morte». In comunione di fede e di amore con Cristo non si muore se non in apparenza, in questo nostro mondo di passaggio. Come Figlio di Dio, Gesù è più grande di Abramo: «Prima che Abramo fosse, io sono», dice. Egli è anche fuori del tempo. Ma i giudei che lo ascoltano capiscono molto bene quel che Gesù intende dire e cioè che anche se lui è vero uomo è al di sopra dell'essere semplice dei mortali e che si attribuisce un'esistenza divina. E i farisei non lo sopportano. Irosi e incolleriti, afferrano le pietre per lapidarlo. Chiediamo oggi la grazia di osservare sempre i suoi comandamenti, la sua parola, perché solo chi «osserva la mia parola, non vedrà mai la morte»
 
 

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