Antifona d'ingresso
Flutti di morte mi hanno circondato,
mi hanno stretto dolori d’inferno;
nella mia angoscia ho invocato il Signore,
dal suo tempio ha ascoltato la mia voce. (Sal 18,5-7)
Flutti di morte mi hanno circondato,
mi hanno stretto dolori d’inferno;
nella mia angoscia ho invocato il Signore,
dal suo tempio ha ascoltato la mia voce. (Sal 18,5-7)
Libro di Geremia 11,18-20.
Il Signore me lo ha manifestato e io l'ho saputo; allora ha aperto i miei occhi sui loro intrighi.
Ero come un agnello mansueto che viene portato al macello, non sapevo che essi tramavano contro di me, dicendo: "Abbattiamo l'albero nel suo rigoglio, strappiamolo dalla terra dei viventi; il suo nome non sia più ricordato".
Ora, Signore degli eserciti, giusto giudice, che scruti il cuore e la mente, possa io vedere la tua vendetta su di loro, poiché a te ho affidato la mia causa.
Salmi 7,2-3.9bc-10.11.18.
Signore, mio Dio, in te mi rifugio:
salvami e liberami da chi mi perseguita,
perché non mi sbrani come un leone,
non mi sbrani senza che alcuno mi salvi.
Giudicami, Signore, secondo la mia giustizia,
secondo la mia innocenza, o Altissimo.
Poni fine al male degli empi;
rafforza l'uomo retto,
tu che provi mente e cuore, Dio giusto.
La mia difesa è nel Signore,
egli salva i retti di cuore.
Loderò il Signore per la sua giustizia
e canterò il nome di Dio, l'Altissimo.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 7,40-53.
Il Signore me lo ha manifestato e io l'ho saputo; allora ha aperto i miei occhi sui loro intrighi.
Ero come un agnello mansueto che viene portato al macello, non sapevo che essi tramavano contro di me, dicendo: "Abbattiamo l'albero nel suo rigoglio, strappiamolo dalla terra dei viventi; il suo nome non sia più ricordato".
Ora, Signore degli eserciti, giusto giudice, che scruti il cuore e la mente, possa io vedere la tua vendetta su di loro, poiché a te ho affidato la mia causa.
Salmi 7,2-3.9bc-10.11.18.
Signore, mio Dio, in te mi rifugio:
salvami e liberami da chi mi perseguita,
perché non mi sbrani come un leone,
non mi sbrani senza che alcuno mi salvi.
Giudicami, Signore, secondo la mia giustizia,
secondo la mia innocenza, o Altissimo.
Poni fine al male degli empi;
rafforza l'uomo retto,
tu che provi mente e cuore, Dio giusto.
La mia difesa è nel Signore,
egli salva i retti di cuore.
Loderò il Signore per la sua giustizia
e canterò il nome di Dio, l'Altissimo.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 7,40-53.
In quel tempo, all'udire le parole di Gesù, alcuni fra la gente dicevano: «Questi è davvero il profeta!».
Altri dicevano: «Questi è il Cristo!». Altri invece dicevano: «Il Cristo viene forse dalla Galilea?
Non dice forse la Scrittura che il Cristo verrà dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio di Davide?».
E nacque dissenso tra la gente riguardo a lui.
Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno gli mise le mani addosso.
Le guardie tornarono quindi dai sommi sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete condotto?».
Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato come parla quest'uomo!».
Ma i farisei replicarono loro: «Forse vi siete lasciati ingannare anche voi?
Forse gli ha creduto qualcuno fra i capi, o fra i farisei?
Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!».
Disse allora Nicodèmo, uno di loro, che era venuto precedentemente da Gesù:
«La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?».
Gli risposero: «Sei forse anche tu della Galilea? Studia e vedrai che non sorge profeta dalla Galilea».
E tornarono ciascuno a casa sua.
Altri dicevano: «Questi è il Cristo!». Altri invece dicevano: «Il Cristo viene forse dalla Galilea?
Non dice forse la Scrittura che il Cristo verrà dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio di Davide?».
E nacque dissenso tra la gente riguardo a lui.
Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno gli mise le mani addosso.
Le guardie tornarono quindi dai sommi sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete condotto?».
Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato come parla quest'uomo!».
Ma i farisei replicarono loro: «Forse vi siete lasciati ingannare anche voi?
Forse gli ha creduto qualcuno fra i capi, o fra i farisei?
Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!».
Disse allora Nicodèmo, uno di loro, che era venuto precedentemente da Gesù:
«La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?».
Gli risposero: «Sei forse anche tu della Galilea? Studia e vedrai che non sorge profeta dalla Galilea».
E tornarono ciascuno a casa sua.
Meditazione del giorno
San Giovanni della Croce (1542-1591), carmelitano, dottore della Chiesa
Salita del Monte Carmelo, II, cap. 22
San Giovanni della Croce (1542-1591), carmelitano, dottore della Chiesa
Salita del Monte Carmelo, II, cap. 22
« Mai un uomo ha parlato come parla quest’uomo »
Invero il Signore potrebbe dirci : « Se Io ti ho detto tutta la
verità sulla mia Parola, cioè sul mio Figlio, e non ho altro da
manifestarti, come ti posso rispondere o rivelare qualche altra cosa? » …
« Questo è il mio Figlio diletto nel quale mi sono compiaciuto,
ascoltatelo » (Mt 17,5)… Ascoltatelo perché ormai non ho più materia di
fede da rivelare e verità da manifestare…
« Se vuoi che Io ti dica qualche parola di conforto, guarda mio Figlio, obbediente a me e per amor mio sottomesso ed afflitto, e sentirai quante cose ti risponderà. Se desideri che io ti sveli alcune cose o avvenimenti nascosti, fissa in Lui i tuoi occhi e vi troverai i misteri più profondi, la sapienza e le meraviglie di Dio che, secondo quanto afferma il mio Apostolo, sono in Lui contenuti : « nel quale sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza » (Col 2,3). Tesori di sapienza che saranno per te più sublimi, saporosi e utili di tutte le cose che vorresti sapere. Per questo lo stesso Apostolo si gloriava dicendo di “non sapere altro se non Gesù Cristo, e questi crocifisso” (1 Cor 2,2). Inoltre se tu desideri altre visioni e rivelazioni divine o corporee, guarda Cristo uomo e vi troverai più di quanto pensi, poiché S. Paolo afferma a tale proposito: « È in Cristo che abita corporalmente tutta la pienezza della divinità » (Col 2,9).
Per cui non è più il caso di interrogare Dio come prima, e non è più necessario che parli… Non c’è più materia di fede che debba essere rivelata e non ce ne sarà mai più.
« Se vuoi che Io ti dica qualche parola di conforto, guarda mio Figlio, obbediente a me e per amor mio sottomesso ed afflitto, e sentirai quante cose ti risponderà. Se desideri che io ti sveli alcune cose o avvenimenti nascosti, fissa in Lui i tuoi occhi e vi troverai i misteri più profondi, la sapienza e le meraviglie di Dio che, secondo quanto afferma il mio Apostolo, sono in Lui contenuti : « nel quale sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza » (Col 2,3). Tesori di sapienza che saranno per te più sublimi, saporosi e utili di tutte le cose che vorresti sapere. Per questo lo stesso Apostolo si gloriava dicendo di “non sapere altro se non Gesù Cristo, e questi crocifisso” (1 Cor 2,2). Inoltre se tu desideri altre visioni e rivelazioni divine o corporee, guarda Cristo uomo e vi troverai più di quanto pensi, poiché S. Paolo afferma a tale proposito: « È in Cristo che abita corporalmente tutta la pienezza della divinità » (Col 2,9).
Per cui non è più il caso di interrogare Dio come prima, e non è più necessario che parli… Non c’è più materia di fede che debba essere rivelata e non ce ne sarà mai più.