Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

Vangelo del giorno 9 aprile 2015

Antifona d'ingresso
“Si leva un coro di lodi, o Signore, alla tua vittoria,
perché la sapienza ha aperto la bocca dei muti
e ha sciolto la lingua dei bambini. Alleluia. (Sap 10,20-21)
 
 
Atti degli Apostoli 3,11-26.
In quei giorni, mentre lo storpio guarito teneva Pietro e Giovanni, tutto il popolo fuor di sé per lo stupore accorse verso di loro al portico detto di Salomone.
Vedendo ciò, Pietro disse al popolo: "Uomini d'Israele, perché vi meravigliate di questo e continuate a fissarci come se per nostro potere e nostra pietà avessimo fatto camminare quest'uomo?
Il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo;
voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, avete chiesto che vi fosse graziato un assassino
e avete ucciso l'autore della vita. Ma Dio l'ha risuscitato dai morti e di questo noi siamo testimoni.
Proprio per la fede riposta in lui il nome di Gesù ha dato vigore a quest'uomo che voi vedete e conoscete; la fede in lui ha dato a quest'uomo la perfetta guarigione alla presenza di tutti voi.
Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, così come i vostri capi;
Dio però ha adempiuto così ciò che aveva annunziato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo sarebbe morto.
Pentitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati
e così possano giungere i tempi della consolazione da parte del Signore ed egli mandi quello che vi aveva destinato come Messia, cioè Gesù.
Egli dev'esser accolto in cielo fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose, come ha detto Dio fin dall'antichità, per bocca dei suoi santi profeti.
Mosè infatti disse: Il Signore vostro Dio vi farà sorgere un profeta come me in mezzo ai vostri fratelli; voi lo ascolterete in tutto quello che egli vi dirà.
E chiunque non ascolterà quel profeta, sarà estirpato di mezzo al popolo.
Tutti i profeti, a cominciare da Samuele e da quanti parlarono in seguito, annunziarono questi giorni.
Voi siete i figli dei profeti e dell'alleanza che Dio stabilì con i vostri padri, quando disse ad Abramo: Nella tua discendenza saranno benedette tutte le famiglie della terra.
Dio, dopo aver risuscitato il suo servo, l'ha mandato prima di tutto a voi per portarvi la benedizione e perché ciascuno si converta dalle sue iniquità".

Salmi 8,2a.5.6-7.8-9.
O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra:
Che cosa è l'uomo perché te ne ricordi
e il figlio dell'uomo perché te ne curi?

Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli,
di gloria e di onore lo hai coronato:
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi.

Gli hai sottoposto i greggi e gli armenti,
tutte le bestie della campagna;
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
che percorrono le vie del mare.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 24,35-48.
In quel tempo, i discepoli di Emmaus riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto Gesù nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!».
Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma.
Ma egli disse: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore?
Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho».
Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi.
Ma poiché per la grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?».
Gli offrirono una porzione di pesce arrostito;
egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi».
Allora aprì loro la mente all'intelligenza delle Scritture e disse:
«Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno
e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme.
Di questo voi siete testimoni.


O M E L I A
a cura di
Qumran2.net
  
Monaci Benedettini Silvestrini
 Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore?

Improvvisamente il "Risorto" appare tra gli apostoli e i discepoli. L'apparizione desta sorpresa e timore. Un uomo in carne ed ossa non può passare attraverso le porte chiuse. Essi credono di vedere uno spirito, un fantasma. Ma colui che appare loro non è un fantasma, è proprio Gesù. Il Signore rimprovera quegli uomini dubbiosi e sgomenti e li invita a convincersi della realtà. E' veramente lui, con un corpo di carne e ossa, che porta ancora le cicatrici nelle mani e nei piedi, anche se nel nuovo stato di vita non è più soggetto alle leggi dello spazio e del tempo. Sopraffatti dalla gioia, essi non possono ancora credere. Una seconda dimostrazione deve finalmente convincerli: il risorto chiede qualcosa da mangiare; solo un corpo vero può mangiare. Con questa duplice prova il Signore stesso dimostra la realtà della sua risurrezione corporale. Anche noi, credenti manifestiamo talvolta questo atteggiamento dubbioso. Però, quando uno ha fatto l'esperienza della risurrezione, la Scrittura lo aiuta a capire in una luce nuova la vita di Gesù e anche lo scandalo della morte in croce. Gesù risorto è il compimento e la chiave di interpretazione della Scrittura. Egli ci mostra la vittoria dell'amore di Dio ed è il fondamento della speranza cristiana. Speranza che apre alla vita.




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