"Venne
il Signore, stette di nuovo accanto a lui e lo chiamò ancora come le
altre volte:" Samuele, Samuele!"... Rispose:"Eccomi" (1 Sam 3, 10.16)
La richiesta più grande che il Signore fa ad una persona è la vocazione alla vita consacrata, all’origine dell’accettazione di tale richiesta c’è un amore forte e incondizionato a Dio e alla Chiesa e un desiderio di servire i fratelli continuando l’opera che Gesù ha affidato agli apostoli:”Andate in tutto il mondo e portate il messaggio del Vangelo a tutti gli uomini . Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo” (Mc 16,15).
I sacerdoti annunciano e spiegano il Vangelo, celebrano i sacramenti, guidano le comunità di cristiani, assistono e confortano le persone sole e sofferenti, e, con la collaborazione di tutti i cristiani, si impegnano a dedicare tutta la loro vita al servizio di Dio e dei fratelli. Chi decide di diventare sacerdote viene consacrato e riceve il sacramento dell’Ordine dalle mani del Vescovo e promette a Dio e a tutta la comunità di essere un fedele apostolo di Gesù.
La richiesta più grande che il Signore fa ad una persona è la vocazione alla vita consacrata, all’origine dell’accettazione di tale richiesta c’è un amore forte e incondizionato a Dio e alla Chiesa e un desiderio di servire i fratelli continuando l’opera che Gesù ha affidato agli apostoli:”Andate in tutto il mondo e portate il messaggio del Vangelo a tutti gli uomini . Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo” (Mc 16,15).
I sacerdoti annunciano e spiegano il Vangelo, celebrano i sacramenti, guidano le comunità di cristiani, assistono e confortano le persone sole e sofferenti, e, con la collaborazione di tutti i cristiani, si impegnano a dedicare tutta la loro vita al servizio di Dio e dei fratelli. Chi decide di diventare sacerdote viene consacrato e riceve il sacramento dell’Ordine dalle mani del Vescovo e promette a Dio e a tutta la comunità di essere un fedele apostolo di Gesù.
Il ministro è il vescovo che deve avere ben valutato se questa vocazione è autentica per mezzo di anni di studio e di profonda preghiera da parte dell’aspirante.
L’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria da parte del vescovo costituiscono il rito del Sacramento, che è di carattere indelebile.
A questo sacramento non tutti si sottopongono, ma ciò non vuol dire che sia più o meno importante. E’ di pari importanza al matrimonio.
Tutti noi siamo chiamati o a consacrare la nostra vita per la famiglia oppure a consacrarci a Dio totalmente per i fratelli.
Pertanto il Sacramento del Matrimonio è di pari importanza al Sacramento dell’Ordine; basta che si vivano entrambi con amore.
Si chiama Ordine perché comporta tre gradi:
· il diaconato che può essere temporaneo cioè il primo passo per diventare sacerdote oppure permanente. I diaconi sono ministri ordinati per gli incarichi di servizio della Chiesa, sono i “servi”. Assistono il vescovo e i presbiteri nelle celebrazioni dei divini misteri, possono distribuire l’Eucarestia, benedire i matrimoni, proclamare il Vangelo, predicare e presiedere i funerali. Non possono però consacrare il pane e il vino, confessare e dare l’Estrema Unzione. Per quanto riguarda il diaconato permanente essi possono avere famiglia e figli.
· il presbiterato o sacerdozio riservato a quelle persone che per vocazione desiderano dare totalmente la propria vita a Gesù Cristo. Essi esercitano il loro servizio attraverso il ministero della Parola di Dio, il culto divino e il governo pastorale, compiti che devono assolvere sotto l’autorità pastorale del vescovo.
· l’episcopato riservato a quei sacerdoti ritenuti all’altezza di assumere responsabilità come vescovi o cardinali. Essi sono inseriti nel Collegio Episcopale, sono i capi visibili della Chiesa particolare e hanno parte alla responsabilità apostolica sotto l’autorità del Papa, successore di S. Pietro.
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