Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

Vangelo del giorno 21 Luglio 2013

XVI Domenica del Tempo Ordinario - Anno C

Beati coloro che custodiscono la parola di Dio
con cuore integro e buono,
e producono frutto con perseveranza. (Lc 8,15)


Salmi 15(14),1a.2-3a.3bc-4ab.5.
Signore, chi abiterà nella tua tenda?
Colui che cammina senza colpa,
agisce con giustizia e parla lealmente,
non dice calunnia con la lingua.

Non fa danno al suo prossimo
ma onora chi teme il Signore.
Chi presta denaro senza fare usura,
e non accetta doni contro l'innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre.

Lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi 1,24-28.
Perciò sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi e completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa.
Di essa sono diventato ministro, secondo la missione affidatami da Dio presso di voi di realizzare la sua parola,
cioè il mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi,
ai quali Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo ai pagani, cioè Cristo in voi, speranza della gloria.
È lui infatti che noi annunziamo, ammonendo e istruendo ogni uomo con ogni sapienza, per rendere ciascuno perfetto in Cristo.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 10,38-42.
Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa.
Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola;
Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi avanti, disse: «Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti».
Ma Gesù le rispose: «Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose,
ma una sola è la cosa di cui c'è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta».


Meditazione del giorno

Sant'Ambrogio (circa 340-397), vescovo di Milano e dottore della Chiesa
Commento al Vangelo di Luca, 7, 85-86 ;  SC 52
 
Insieme, Marta e Maria accolgono la sapienza di Dio (1Cor 1,24)
    La virtù ha soltanto un volto. L’esempio di Marta e Maria ci mostra nelle opere dell’una la devozione attiva e nell’altra la pia attenzione del cuore alla parola di Dio. Se questa attenzione è unita ad una profonda fede, è preferibile alle opere: “ Maria ha scelto la parte migliore che non le sarà tolta”. Sforziamoci, anche noi, a possedere ciò che nessuno potrà toglierci, prestando l’orecchio non distratto, piuttosto attento; poiché capita che anche il seme della parola venuta dal cielo sia portato via, se è seminato lungo la strada (Lc 8,5.12).

    Abbi dunque il desiderio della sapienza, come Maria : è quella l’opera più grande e perfetta. Le preoccupazioni del servizio non t’impediscano di accogliere la parola venuta dal cielo. Non criticare e non giudicare oziosi quanti vedrai impegnati ad acquisire la sapienza, poiché Salomone, uomo pacifico, l’ha invitata a casa sua perché dimori con lui (Sap 9,10). Tuttavia non si deve rimproverare a Marta il suo buon servizio: si preferisce Maria, perché ha scelto la parte migliore. Gesù ha molte ricchezze e le distribuisce a piene mani; la donna più saggia ha riconosciuto e scelto la cosa più importante.

    Anche gli apostoli hanno giudicato preferibile non trascurare la parola di Dio per servire alle mense (At 6,2). Ma le due cose sono opere di sapienza: Stefano è stato scelto come servo, come diacono ed era pieno di sapienza (At 6,5.8)… Infatti, il corpo della Chiesa è uno, e se le membra sono diverse, hanno bisogno le une delle altre: “Non può l'occhio dire alla mano: "Non ho bisogno di te"; né la testa ai piedi: "Non ho bisogno di voi"” (1Cor 12,21)… Se certe membra sono più importanti, le altre sono tuttavia necessarie. La sapienza sta nella testa, l’attività nelle mani.





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