Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

Vangelo del giorno 9 Luglio 2013

Salmi 17(16),1.2-3.6-7.8b.15.
Preghiera. Di Davide.
Accogli, Signore, la causa del giusto, sii attento al mio grido. Porgi l'orecchio alla mia preghiera: sulle mie labbra non c'è inganno.
Venga da te la mia sentenza, i tuoi occhi vedano la giustizia.
Saggia il mio cuore, scrutalo di notte, provami al fuoco, non troverai malizia. La mia bocca non si è resa colpevole,
Io t'invoco, mio Dio: dammi risposta; porgi l'orecchio, ascolta la mia voce,

mostrami i prodigi del tuo amore: tu che salvi dai nemici chi si affida alla tua destra.
Custodiscimi come pupilla degli occhi, proteggimi all'ombra delle tue ali,
Ma io per la giustizia contemplerò il tuo volto, al risveglio mi sazierò della tua presenza.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 9,32-38.
Usciti costoro, gli presentarono un muto indemoniato.
Scacciato il demonio, quel muto cominciò a parlare e la folla presa da stupore diceva: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!».
Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni».
Gesù andava attorno per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e curando ogni malattia e infermità.
Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore.
Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi!
Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!».

 Meditazione del giorno
Beato John Henry Newman (1801-1890), sacerdote, fondatore di una comunità religiosa, teologo
Discorso “L’invisibile presenza di Cristo”, Sermons on Subjects of the Day, § 21

« Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore »
    Guardatevi intorno, fratelli miei… ; perché tanti cambiamenti e lotte, tanti partiti e sette, tante credenze ? Perché gli uomini sono insoddisfatti e inquieti. E perché sono inquieti, ognuno con il proprio salmo, la propria dottrina, la propria lingua, la propria rivelazione, la propria interpretazione ? Sono inquieti perché non hanno trovato. … Tutto ciò non li ha ancora portati alla presenza di Cristo che è « pienezza della gioia e dolcezza senza fine » (Sal 16,11)…

    Se si fossero nutriti del pane della vita (Gv 6,35) e avessero gustato il favo di miele, i loro occhi si sarebbero schiariti come quelli di Gionata (1Sam 14,27) ed avrebbero riconosciuto il Salvatore degli uomini. Ma, non avendo compreso queste cose invisibili, devono ancora cercare e sono alla mercé di rumori lontani…

    Triste spettacolo : il popolo di Cristo erra sui colli « come pecore senza pastore ». Invece di cercarlo nei luoghi che egli ha sempre frequentato e nella dimora che egli ha stabilita, si affaccenda con espedienti umani, segue guide straniere e si lascia affascinare da opinioni nuove, diventa il burattino del caso e dell’umore del momento e la vittima della propria volontà. È pieno di ansietà, di perplessità, di gelosia e di allarme, « sballottato dalle onde e portato qua e là da qualsiasi vento di dottrina, secondo l’inganno degli uomini, con quella loro astuzia che tende a trarre nell’errore » (Ef 4,14). Tutto ciò perché non cercano questo « unico Corpo, questo unico Spirito, questa unica Speranza della loro vocazione, questo unico Signore, questa unica fede, questo unico battesimo, questo unico Dio Padre di tutti » (Ef 4, 5-6) per poter trovarvi « ristoro per le loro anime » (Mt 11,29). 




Articoli correlati
  1. Meditare il Vangelo e...il Vangelo del giorno

Seguimi

Resta aggiornato sui nuovi contenuti : Seguimi su GOOGLE NEWS