Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

Vangelo del giorno 24 settembre 2013

Antifona d'ingresso
“Io sono la salvezza del popolo”,
dice il Signore,
“in qualunque prova mi invocheranno, li esaudirò
e sarò il loro Signore per sempre”.
 
 
 
 
Libro di Esdra 6,7-8.12b.14-20.

Lasciate che lavorino a quella casa di Dio il governatore dei Giudei e i loro anziani. Essi ricostruiscano questo tempio al suo posto.
Ecco i miei ordini sull'atteggiamento che dovete tenere con questi anziani dei Giudei per la ricostruzione del tempio: dalle entrate del re, cioè dalla imposta dell'Oltrefiume, saranno rimborsate puntualmente le spese a quegli uomini, senza interruzione.
Il Dio che ha fatto risiedere là il suo nome disperda qualsiasi re o popolo che presuma trasgredire il mio ordine, distruggendo questo tempio che è a Gerusalemme. Io Dario ho emanato questo ordine: sia eseguito alla lettera".
Quanto agli anziani dei Giudei, essi continuarono a costruire e fecero progressi con l'incoraggiamento delle parole ispirate del profeta Aggeo e di Zaccaria figlio di Iddo. Portarono a compimento la costruzione secondo il comando del Dio d'Israele e secondo il decreto di Ciro, di Dario e di Artaserse re di Persia.
Si terminò la costruzione di questo tempio il giorno tre del mese di Adàr nell'anno sesto del regno del re Dario.
Allora gli Israeliti, i sacerdoti, i leviti e gli altri rimpatriati celebrarono con gioia la dedicazione di questa casa di Dio;
offrirono per la dedicazione di questa casa di Dio cento tori, duecento arieti, quattrocento agnelli; inoltre dodici capri come sacrifici espiatori per tutto Israele, secondo il numero delle tribù d'Israele.
Inoltre stabilirono i sacerdoti divisi secondo le loro classi e i leviti secondo i loro turni per il servizio di Dio a Gerusalemme, come è scritto nel libro di Mosè.
I rimpatriati celebrarono la pasqua il quattordici del primo mese,
poiché i sacerdoti e i leviti si erano purificati tutti insieme come un sol uomo: tutti erano mondi. Così immolarono la pasqua per tutti i rimpatriati, per i loro fratelli sacerdoti e per se stessi.

Salmi 122(121),1-2.3-4a.4b-5.
Canto delle ascensioni. Di Davide.
Quale gioia, quando mi dissero:
"Andremo alla casa del Signore".
E ora i nostri piedi si fermano
alle tue porte, Gerusalemme!

Gerusalemme è costruita
come città salda e compatta.
Là salgono insieme le tribù,
le tribù del Signore,
secondo la legge di Israele,
per lodare il nome del Signore.

Là salgono insieme le tribù, le tribù del Signore, secondo la legge di Israele, per lodare il nome del Signore.
Là sono posti i seggi del giudizio, i seggi della casa di Davide.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 8,19-21.

Un giorno andarono a trovarlo la madre e i fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla.
Gli fu annunziato: «Tua madre e i tuoi fratelli sono qui fuori e desiderano vederti».
Ma egli rispose: «Mia madre e miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica».

Meditazione del giorno
 Monaci Benedettini Silvestrini 
 
Chi sono i miei fratelli?

Gesù è attorniato dalla folla. Le sue opere e i suoi insegnamenti sono ormai molto popolari e la sua fama si è accresciuta notevolmente. E' difficile, in questo condizioni, poterlo avvicinare, anche dalla madre e dai familiari più prossimi. La frase pronunciata da Gesù non vuole indicare un distacco sgarbato con la sua madre terrena, ma vuol specificare qual è la sua missione. A chi è dunque rivolta questa sua esortazione? A Maria che, dopo il suo fantastico "Sì" all'Angelo, ha seguito sempre Gesù con devozione ed affetto? O piuttosto a questa folla che lo preme, interessata più all'aspetto esteriore del suo messaggio che al suo contenuto più vero? O anche a tutti noi, pronti, come nella parabola evangelica, a dire un "si" al Signore con le sole labbra, ma al quale non facciamo corrispondere le opere? Mia madre e miei fratelli sono solo coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica.
 

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