Antifona d'ingresso
Sii per me difesa, o Dio, rocca e fortezza che mi salva,
perché tu sei mio baluardo e mio rifugio;
guidami per amore del tuo nome. (Sal 31,3-4)
Sii per me difesa, o Dio, rocca e fortezza che mi salva,
perché tu sei mio baluardo e mio rifugio;
guidami per amore del tuo nome. (Sal 31,3-4)
Lettera di san Giacomo 2,14-24.26.
Che giova, fratelli miei, se uno dice di avere la fede ma non ha le opere? Forse che quella fede può salvarlo?
Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano
e uno di voi dice loro: "Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi", ma non date loro il necessario per il corpo, che giova?
Così anche la fede: se non ha le opere, è morta in se stessa.
Al contrario uno potrebbe dire: Tu hai la fede ed io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, ed io con le mie opere ti mostrerò la mia fede.
Tu credi che c'è un Dio solo? Fai bene; anche i demòni lo credono e tremano!
Ma vuoi sapere, o insensato, come la fede senza le opere è senza calore?
Abramo, nostro padre, non fu forse giustificato per le opere, quando offrì Isacco, suo figlio, sull'altare?
Vedi che la fede cooperava con le opere di lui, e che per le opere quella fede divenne perfetta
e si compì la Scrittura che dice: E Abramo ebbe fede in Dio e gli fu accreditato a giustizia, e fu chiamato amico di Dio.
Vedete che l'uomo viene giustificato in base alle opere e non soltanto in base alla fede.
Infatti come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta.
Salmi 112(111),1-2.3-4.5-6.
Beato l'uomo che teme il Signore
e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la discendenza dei giusti sarà benedetta.
Onore e ricchezza nella sua casa,
la sua giustizia rimane per sempre.
Spunta nelle tenebre come luce per i giusti,
buono, misericordioso e giusto.
Felice l'uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno:
il giusto sarà sempre ricordato.
+ Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 8,34-38.9,1.
Che giova, fratelli miei, se uno dice di avere la fede ma non ha le opere? Forse che quella fede può salvarlo?
Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano
e uno di voi dice loro: "Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi", ma non date loro il necessario per il corpo, che giova?
Così anche la fede: se non ha le opere, è morta in se stessa.
Al contrario uno potrebbe dire: Tu hai la fede ed io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, ed io con le mie opere ti mostrerò la mia fede.
Tu credi che c'è un Dio solo? Fai bene; anche i demòni lo credono e tremano!
Ma vuoi sapere, o insensato, come la fede senza le opere è senza calore?
Abramo, nostro padre, non fu forse giustificato per le opere, quando offrì Isacco, suo figlio, sull'altare?
Vedi che la fede cooperava con le opere di lui, e che per le opere quella fede divenne perfetta
e si compì la Scrittura che dice: E Abramo ebbe fede in Dio e gli fu accreditato a giustizia, e fu chiamato amico di Dio.
Vedete che l'uomo viene giustificato in base alle opere e non soltanto in base alla fede.
Infatti come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta.
Salmi 112(111),1-2.3-4.5-6.
Beato l'uomo che teme il Signore
e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la discendenza dei giusti sarà benedetta.
Onore e ricchezza nella sua casa,
la sua giustizia rimane per sempre.
Spunta nelle tenebre come luce per i giusti,
buono, misericordioso e giusto.
Felice l'uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno:
il giusto sarà sempre ricordato.
+ Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 8,34-38.9,1.
In
quel tempo, convocata la folla insieme ai suoi discepoli, Gesù disse
loro: «Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda
la sua croce e mi segua.
Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del vangelo, la salverà.
Che giova infatti all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima?
E che cosa potrebbe mai dare un uomo in cambio della propria anima?
Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi».
E diceva loro: «In verità vi dico: vi sono alcuni qui presenti, che non morranno senza aver visto il regno di Dio venire con potenza».
Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del vangelo, la salverà.
Che giova infatti all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima?
E che cosa potrebbe mai dare un uomo in cambio della propria anima?
Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi».
E diceva loro: «In verità vi dico: vi sono alcuni qui presenti, che non morranno senza aver visto il regno di Dio venire con potenza».
Meditazione del giorno
San Rafael Arnaiz Baron (1911-1938), monaco trappista spagnolo
Scritti spirituali, 07.04.1938
San Rafael Arnaiz Baron (1911-1938), monaco trappista spagnolo
Scritti spirituali, 07.04.1938
“Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua”
Come si vive bene nel cuore di Cristo! Chi può lamentarsi di
soffrire? Solo un pazzo, che non adora la Passione di Cristo, la croce
di Cristo, il cuore di Cristo, può disperare nelle proprie sofferenze…
Come si vive bene presso la croce di Gesù!
Cristo Gesù…, mostrami il sapere che consiste nell’amare il disprezzo, l’ingiuria, l’abiezione; insegnami a soffrire con la gioia umile e senza lamento dei santi; insegnami ad essere mite con coloro che non mi amano o che mi disprezzano; mostrami quella conoscenza che dall’alto del Calvario mostri al mondo intero.
Lo so: una voce interiore, dolcissima, mi spiega tutto; sento dentro di me qualcosa che viene da te e che non so definire, che mi spiega molto dei misteri che l’uomo non può capire. Io, Signore, a modo mio, capisco tutto. E’ l’amore. E’ tutto lì. Lo vedo, Signore, non ho bisogno d’altro. E’ l’amore! Chi può spiegare l’amore di Cristo? Tacciano gli uomini e le creature; restiamo in silenzio affinché, nel silenzio, ascoltiamo il sussurro dell’amore, dell’amore umile, dell’amore paziente, dell’amore immenso, infinito che Gesù ci offre, a braccia aperte, inchiodato sulla croce. Il mondo, nella sua pazzia, non lo ascolta.
Cristo Gesù…, mostrami il sapere che consiste nell’amare il disprezzo, l’ingiuria, l’abiezione; insegnami a soffrire con la gioia umile e senza lamento dei santi; insegnami ad essere mite con coloro che non mi amano o che mi disprezzano; mostrami quella conoscenza che dall’alto del Calvario mostri al mondo intero.
Lo so: una voce interiore, dolcissima, mi spiega tutto; sento dentro di me qualcosa che viene da te e che non so definire, che mi spiega molto dei misteri che l’uomo non può capire. Io, Signore, a modo mio, capisco tutto. E’ l’amore. E’ tutto lì. Lo vedo, Signore, non ho bisogno d’altro. E’ l’amore! Chi può spiegare l’amore di Cristo? Tacciano gli uomini e le creature; restiamo in silenzio affinché, nel silenzio, ascoltiamo il sussurro dell’amore, dell’amore umile, dell’amore paziente, dell’amore immenso, infinito che Gesù ci offre, a braccia aperte, inchiodato sulla croce. Il mondo, nella sua pazzia, non lo ascolta.