Antifona d'ingresso
Confido, Signore, nella tua misericordia.
Gioisca il mio cuore nella tua salvezza,
canti al Signore che mi ha beneficato. (Sal 13,6)
Confido, Signore, nella tua misericordia.
Gioisca il mio cuore nella tua salvezza,
canti al Signore che mi ha beneficato. (Sal 13,6)
Lettera di san Giacomo 4,1-10.
Carissimi, da che cosa derivano le guerre e le liti che sono in mezzo a voi? Non vengono forse dalle vostre passioni che combattono nelle vostre membra?
Bramate e non riuscite a possedere e uccidete; invidiate e non riuscite ad ottenere, combattete e fate guerra! Non avete perché non chiedete;
chiedete e non ottenete perché chiedete male, per spendere per i vostri piaceri.
Gente infedele! Non sapete che amare il mondo è odiare Dio? Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio.
O forse pensate che la Scrittura dichiari invano: fino alla gelosia ci ama lo Spirito che egli ha fatto abitare in noi?
Ci dà anzi una grazia più grande; per questo dice: Dio resiste ai superbi; agli umili invece dà la sua grazia.
Sottomettetevi dunque a Dio; resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi.
Avvicinatevi a Dio ed egli si avvicinerà a voi. Purificate le vostre mani, o peccatori, e santificate i vostri cuori, o irresoluti.
Gemete sulla vostra miseria, fate lutto e piangete; il vostro riso si muti in lutto e la vostra allegria in tristezza.
Umiliatevi davanti al Signore ed egli vi esalterà.
Salmi 55(54),7-8.9-10a.10b-11a.23.
"Chi mi darà ali come di colomba, per volare e trovare riposo?
Ecco, errando, fuggirei lontano, abiterei nel deserto.
Riposerei in un luogo di riparo
dalla furia del vento e dell'uragano".
Disperdili, Signore, confondi le loro lingue:
ho visto nella città violenza e contese.
Giorno e notte si aggirano sulle sue mura.
Getta sul Signore il tuo affanno
ed egli ti darà sostegno,
mai permetterà che il giusto vacilli.
+Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 9,30-37.
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse.
Istruiva infatti i suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell'uomo sta per esser consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma una volta ucciso, dopo tre giorni, risusciterà».
Essi però non comprendevano queste parole e avevano timore di chiedergli spiegazioni.
Giunsero intanto a Cafarnao. E quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo lungo la via?».
Ed essi tacevano. Per la via infatti avevano discusso tra loro chi fosse il più grande.
Allora, sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuol essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti».
E, preso un bambino, lo pose in mezzo e abbracciandolo disse loro:
«Chi accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie me; chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».
Carissimi, da che cosa derivano le guerre e le liti che sono in mezzo a voi? Non vengono forse dalle vostre passioni che combattono nelle vostre membra?
Bramate e non riuscite a possedere e uccidete; invidiate e non riuscite ad ottenere, combattete e fate guerra! Non avete perché non chiedete;
chiedete e non ottenete perché chiedete male, per spendere per i vostri piaceri.
Gente infedele! Non sapete che amare il mondo è odiare Dio? Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio.
O forse pensate che la Scrittura dichiari invano: fino alla gelosia ci ama lo Spirito che egli ha fatto abitare in noi?
Ci dà anzi una grazia più grande; per questo dice: Dio resiste ai superbi; agli umili invece dà la sua grazia.
Sottomettetevi dunque a Dio; resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi.
Avvicinatevi a Dio ed egli si avvicinerà a voi. Purificate le vostre mani, o peccatori, e santificate i vostri cuori, o irresoluti.
Gemete sulla vostra miseria, fate lutto e piangete; il vostro riso si muti in lutto e la vostra allegria in tristezza.
Umiliatevi davanti al Signore ed egli vi esalterà.
Salmi 55(54),7-8.9-10a.10b-11a.23.
"Chi mi darà ali come di colomba, per volare e trovare riposo?
Ecco, errando, fuggirei lontano, abiterei nel deserto.
Riposerei in un luogo di riparo
dalla furia del vento e dell'uragano".
Disperdili, Signore, confondi le loro lingue:
ho visto nella città violenza e contese.
Giorno e notte si aggirano sulle sue mura.
Getta sul Signore il tuo affanno
ed egli ti darà sostegno,
mai permetterà che il giusto vacilli.
+Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 9,30-37.
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse.
Istruiva infatti i suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell'uomo sta per esser consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma una volta ucciso, dopo tre giorni, risusciterà».
Essi però non comprendevano queste parole e avevano timore di chiedergli spiegazioni.
Giunsero intanto a Cafarnao. E quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo lungo la via?».
Ed essi tacevano. Per la via infatti avevano discusso tra loro chi fosse il più grande.
Allora, sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuol essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti».
E, preso un bambino, lo pose in mezzo e abbracciandolo disse loro:
«Chi accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie me; chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».
Meditazione del giorno
San Gregorio Nazianzeno (330-390), vescovo, dottore della Chiesa
Omelia per la Pasqua; PG 36, 624
San Gregorio Nazianzeno (330-390), vescovo, dottore della Chiesa
Omelia per la Pasqua; PG 36, 624
« L’ultimo di tutti e il servo di tutti »
A coloro che piombano nel dubbio di fronte alle stimmate nel corpo
di Cristo alla Passione e chiedono “Chi è questo re della gloria?” (Sal
24,8), rispondi che è il Cristo “forte e potente” (ibid.) in tutto
quanto ha fatto e continua a fare…
E’ piccolo perché si è fatto umile a causa tua? E’ da disprezzare perché, offrendo la sua vita per il gregge da Buon Pastore, è venuto a cercare la pecora smarrita e trovatala la riporta sulle spalle che per essa hanno portato la croce, e dopo averla condotta alla vita di lassù l’ha posta fra le pecore fedeli che sono rimaste nell’ovile? (Gv 10,11; Lc 15,4) Lo disprezzi perché ha acceso una lampada, la sua stessa carne, ed ha spazzato la casa, purificando il mondo dal peccato, per cercare la dramma perduta, perdendo la bellezza della sua effige regale con la sua Passione? (Lc 15,8ss; Mc 12,16)…
Lo giudichi meno grande perché si è cinto di una veste per lavare i piedi ai discepoli, mostrando che il mezzo migliore per elevarsi è abbassarsi? (Gv 13,4 ss) Ti lagni con Dio perché Cristo si abbassa, inchinando l’anima fino a terra, per sollevare con lui coloro che sono schiacciati dal peso del peccato? (Mt 11,28) Gli rimproveri d’aver mangiato coi pubblicani e i peccatori … per salvarli? (Mt 9,10) Come si può chiamare in giudizio un medico che si china sulle sofferenze e le piaghe dei malati per dar loro la guarigione?
E’ piccolo perché si è fatto umile a causa tua? E’ da disprezzare perché, offrendo la sua vita per il gregge da Buon Pastore, è venuto a cercare la pecora smarrita e trovatala la riporta sulle spalle che per essa hanno portato la croce, e dopo averla condotta alla vita di lassù l’ha posta fra le pecore fedeli che sono rimaste nell’ovile? (Gv 10,11; Lc 15,4) Lo disprezzi perché ha acceso una lampada, la sua stessa carne, ed ha spazzato la casa, purificando il mondo dal peccato, per cercare la dramma perduta, perdendo la bellezza della sua effige regale con la sua Passione? (Lc 15,8ss; Mc 12,16)…
Lo giudichi meno grande perché si è cinto di una veste per lavare i piedi ai discepoli, mostrando che il mezzo migliore per elevarsi è abbassarsi? (Gv 13,4 ss) Ti lagni con Dio perché Cristo si abbassa, inchinando l’anima fino a terra, per sollevare con lui coloro che sono schiacciati dal peso del peccato? (Mt 11,28) Gli rimproveri d’aver mangiato coi pubblicani e i peccatori … per salvarli? (Mt 9,10) Come si può chiamare in giudizio un medico che si china sulle sofferenze e le piaghe dei malati per dar loro la guarigione?