Antifona d'ingresso
Illumina i miei occhi, Signore,
perché non mi addormenti nella morte;
perché il mio nemico non dica:
“Ho prevalso su di lui”. (Sal 13,4-5)
Illumina i miei occhi, Signore,
perché non mi addormenti nella morte;
perché il mio nemico non dica:
“Ho prevalso su di lui”. (Sal 13,4-5)
Libro di Isaia 1,10.16-20.
Udite la parola del Signore, voi capi di Sòdoma; ascoltate la dottrina del nostro Dio, popolo di Gomorra!
Lavatevi, purificatevi, togliete il male delle vostre azioni dalla mia vista. Cessate di fare il male,
imparate a fare il bene, ricercate la giustizia, soccorrete l'oppresso, rendete giustizia all'orfano, difendete la causa della vedova".
"Su, venite e discutiamo" dice il Signore. "Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve. Se fossero rossi come porpora, diventeranno come lana.
Se sarete docili e ascolterete, mangerete i frutti della terra.
Ma se vi ostinate e vi ribellate, sarete divorati dalla spada, perché la bocca del Signore ha parlato".
Salmi 50(49),8-9.16bc-17.21.23.
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici;
i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.
Non prenderò giovenchi dalla tua casa,
né capri dai tuoi recinti.
"Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che detesti la disciplina
e le mie parole te le getti alle spalle?
Hai fatto questo e dovrei tacere?
forse credevi ch'io fossi come te!
Ti rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi peccati".
Chi offre il sacrificio di lode, questi mi onora,
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio.
+ Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 23,1-12.
In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:
«Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei.
Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno.
Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito.
Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri e allungano le frange;
amano posti d'onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe
e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare "rabbì''dalla gente.
Ma voi non fatevi chiamare "rabbì'', perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli.
E non chiamate nessuno "padre" sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo.
E non fatevi chiamare "maestri", perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.
Il più grande tra voi sia vostro servo;
chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato.
Udite la parola del Signore, voi capi di Sòdoma; ascoltate la dottrina del nostro Dio, popolo di Gomorra!
Lavatevi, purificatevi, togliete il male delle vostre azioni dalla mia vista. Cessate di fare il male,
imparate a fare il bene, ricercate la giustizia, soccorrete l'oppresso, rendete giustizia all'orfano, difendete la causa della vedova".
"Su, venite e discutiamo" dice il Signore. "Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve. Se fossero rossi come porpora, diventeranno come lana.
Se sarete docili e ascolterete, mangerete i frutti della terra.
Ma se vi ostinate e vi ribellate, sarete divorati dalla spada, perché la bocca del Signore ha parlato".
Salmi 50(49),8-9.16bc-17.21.23.
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici;
i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.
Non prenderò giovenchi dalla tua casa,
né capri dai tuoi recinti.
"Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che detesti la disciplina
e le mie parole te le getti alle spalle?
Hai fatto questo e dovrei tacere?
forse credevi ch'io fossi come te!
Ti rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi peccati".
Chi offre il sacrificio di lode, questi mi onora,
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio.
+ Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 23,1-12.
In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:
«Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei.
Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno.
Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito.
Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri e allungano le frange;
amano posti d'onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe
e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare "rabbì''dalla gente.
Ma voi non fatevi chiamare "rabbì'', perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli.
E non chiamate nessuno "padre" sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo.
E non fatevi chiamare "maestri", perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.
Il più grande tra voi sia vostro servo;
chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato.
Meditazione del giorno
Beata Teresa di Calcutta (1910-1997),
fondatrice delle Suore Missionarie della Carità
No Greater Love, p. 3ss
Beata Teresa di Calcutta (1910-1997),
fondatrice delle Suore Missionarie della Carità
No Greater Love, p. 3ss
“Chi si abbasserà sarà innalzato”
Non credo che ci sia qualcuno che abbia bisogno dell’aiuto e della
grazia di Dio quanto me. A volte mi sento così disarmata, così debole.
Perciò, credo, Dio si serve di me. Poiché non posso contare sulle mie
forze, mi rivolgo a lui ventiquattro ore su ventiquattro. E se la
giornata contasse più ore, avrei bisogno del suo aiuto e della sua
grazia durante quelle ore. Dobbiamo tutti restare uniti a Dio con la
preghiera. Il mio segreto è molto semplice: prego. Con la preghiera
divento una sola cosa con Cristo nell’amore. Ho capito che pregarlo è
amarlo…
Gli uomini hanno fame della Paola di Dio che porterà la pace, che porterà l’unità, che porterà la gioia. Ma non si può dare ciò che non si ha. Perciò occorre approfondire la nostra vita di preghiera. Sii sincero nelle tue preghiere. La sincerità è l’umiltà, e l’umiltà non si acquista che accettando le umiliazioni. Tutto quanto è stato detto sull’umiltà non basterà ad insegnartela. Tutto quanto hai letto sull’umiltà non basterà ad insegnartela. Si impara l’umiltà accettando le umiliazioni ed incontrerai l’umiliazione durante tutta la vita. La più grande umiliazione è sapere che si è nulla; ed è ciò che si capisce nella preghiera, faccia a faccia con Dio.
Spesso la migliore preghiera è uno sguardo profondo e fervente a Cristo: lo guardo ed egli mi guarda. Nel faccia a faccia con Dio, non si può che capire che si è nulla e non si ha nulla.
Gli uomini hanno fame della Paola di Dio che porterà la pace, che porterà l’unità, che porterà la gioia. Ma non si può dare ciò che non si ha. Perciò occorre approfondire la nostra vita di preghiera. Sii sincero nelle tue preghiere. La sincerità è l’umiltà, e l’umiltà non si acquista che accettando le umiliazioni. Tutto quanto è stato detto sull’umiltà non basterà ad insegnartela. Tutto quanto hai letto sull’umiltà non basterà ad insegnartela. Si impara l’umiltà accettando le umiliazioni ed incontrerai l’umiliazione durante tutta la vita. La più grande umiliazione è sapere che si è nulla; ed è ciò che si capisce nella preghiera, faccia a faccia con Dio.
Spesso la migliore preghiera è uno sguardo profondo e fervente a Cristo: lo guardo ed egli mi guarda. Nel faccia a faccia con Dio, non si può che capire che si è nulla e non si ha nulla.