Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

La liturgia di Domenica 29 Maggio 2022 anno C - Ascensione del Signore -


Antifona d'Ingresso
 
Messa del giorno
Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? * Come l'avete visto salire al cielo, * così il Signore verrà. Alleluia. (Cf. At 1, 11)
 
Atto Penitenziale

Il Signore Gesù, che ci invita alla mensa della Parola e dell'Eucarestia, ci chiama alla conversione. Riconosciamo di essere peccatori e invochiamo con fiducia la misericordia di Dio.

C: Signore, mandato dal Padre a salvare i contriti di cuore, abbi pietà di noi.
A: Signore pietà.
C: Cristo, che sei venuto a chiamare i peccatori, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, che intercedi per noi presso il Padre, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Gloria
 
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
 
Colletta
 
—(antica)—
Esulti di santa gioia la tua Chiesa, o Padre, per il mistero che celebra in questa liturgia di lode, poiché nel tuo Figlio asceso al cielo la nostra umanità è innalzata accanto a te, e noi, membra del suo corpo, viviamo nella speranza di raggiungere Cristo, nostro capo, nella gloria. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
Dio onnipotente, concedi che i nostri cuori dimorino nei cieli, dove noi crediamo che oggi è asceso il tuo Unigenito, nostro redentore. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

—(oppure)—
Padre santo, che hai glorificato il tuo Figlio innalzato alla tua destra, fa' che il popolo da te redento formi una perfetta unità nel vincolo del tuo amore, perché il mondo creda in colui che tu hai mandato, Gesù Cristo, Signore nostro. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura
At 1, 1-11

Dagli Atti degli Apostoli.
Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo.
Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l'adempimento della promessa del Padre, «quella - disse - che voi avete udito da me: Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo».
Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino ai confini della terra».
Detto questo, mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, quand'ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 46

RIT: Ascende il Signore tra canti di gioia.

Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia,
perché terribile è il Signore, l'Altissimo,
grande re su tutta la terra.

  RIT: Ascende il Signore tra canti di gioia.

Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.
Cantate inni a Dio, cantate inni,
cantate inni al nostro re, cantate inni.

  RIT: Ascende il Signore tra canti di gioia.

Perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni con arte.
Dio regna sulle genti,
Dio siede sul suo trono santo.

  RIT: Ascende il Signore tra canti di gioia.

Seconda Lettura

Eb 9, 24-28; 10, 19-23

Dalla lettera agli Ebrei.
Cristo non è entrato in un santuario fatto da mani d'uomo, figura di quello vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora al cospetto di Dio in nostro favore. E non deve offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui: in questo caso egli, fin dalla fondazione del mondo, avrebbe dovuto soffrire molte volte.
Invece ora, una volta sola, nella pienezza dei tempi, egli è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso. E come per gli uomini è stabilito che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio, così Cristo, dopo essersi offerto una sola volta per togliere il peccato di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione con il peccato, a coloro che l'aspettano per la loro salvezza.
Fratelli, poiché abbiamo piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù, via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne, e poiché abbiamo un sacerdote grande nella casa di Dio, accostiamoci con cuore sincero, nella pienezza della fede, con i cuori purificati da ogni cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura. Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è degno di fede colui che ha promesso.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo
 

Alleluia, Alleluia.
Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore,
ecco, io sono con voi tutti i giorni,
fino alla fine del mondo.
Alleluia.

Vangelo
 
Lc 24, 46-53
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall'alto».

Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

Dio, nostro Padre, con la risurrezione del suo Figlio
ci ha rigenerati ad una speranza viva.
Tutti gli uomini, anche senza saperlo, attendono Dio.
Facciamoci portavoce, mediante la preghiera,
di questa attesa universale.

R. Illumina la nostra vita, Signore.

Perché la carità operosa renda visibile la nostra fede,
come lampada che illumina tutta la nostra casa
e si irradia nel mondo intero, preghiamo. R.

Perché ognuno di noi si senta debitore del grande beneficio della redenzione,
ed essendo stato salvato per grazia di Dio,
si faccia cooperatore responsabile della salvezza, preghiamo. R.

Perché le comunità ecclesiali
nei territori di missione e nelle antiche stazioni cristiane,
possano disporre di tutti i ministeri e dei carismi necessari
all'edificazione del regno, preghiamo. R.

Perché la misericordia del Signore ci dia occhi
per vedere il Figlio dell'uomo che passa accanto a noi
nella persona dei poveri e dei sofferenti, preghiamo. R.

Perché anche i fratelli che si dicono senza Dio
si aprano alla conoscenza e all'amore del Padre,
che non abbandona nessuno e non è mai senza l'uomo, preghiamo. R.

O Padre, che ci hai innestato
in Cristo tuo Figlio, crocifisso e risorto,
donaci di narrare a quanti incontreremo
le grandi opere della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

Sulle Offerte

Accogli, o Padre, il sacrificio che ti offriamo nella mirabile ascensione del tuo Figlio, e per questo santo scambio di doni fa' che il nostro spirito si innalzi alla gioia del cielo. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Il Signore Gesù, re della gloria, * vincitore del peccato e della morte, * [oggi] è salito al cielo + contemplato dagli angeli. ** Mediatore tra Dio e gli uomini, giudice del mondo e Signore dell'universo, * ci ha preceduti nella dimora eterna non per separarsi dalla nostra condizione umana, * ma per darci la serena fiducia che dove è lui, capo e primogenito, + saremo anche noi, sue membra, uniti nella stessa gloria. ** Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, * l'umanità esulta su tutta la terra * e le schiere degli angeli e dei santi + cantano senza fine l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

Nel nome del Signore Gesù predicate a tutti i popoli * la conversione e il perdono dei peccati. Alleluia. (Cf. Lc 24, 47)

Dopo la Comunione

Dio onnipotente ed eterno, che alla tua Chiesa pellegrina sulla terra fai gustare i divini misteri, suscita in noi il desiderio del cielo, dove hai innalzato l'uomo accanto a te nella gloria. Per Cristo nostro Signore.

 

Commento a cura dei Missionari della Vita

Eccoci all'ascensione del Signore, in cui non festeggiamo l'arrivederci e grazie di Gesù, o peggio ancora il suo addio, ma il compimento della Sua missione con la Sua glorificazione in cielo; ora siede nella gloria alla destra del Padre, dove intercede per noi, inviandoci lo Spirito Santo, Signore e giudice della storia. Con l'ascensione termina la Sua presenza visibile in mezzo a noi e inizia un nuovo modo di essere presente attraverso la Sua Chiesa, soprattutto nei sacramenti.

Il Signore ascendendo in cielo ha affidato ai suoi discepoli l'incarico di proseguire la Sua opera di salvezza evangelizzando, diffondendo il Regno d'amore di Dio, proponendo a tutti l'incontro con Gesù; d'altronde, se ho incontrato il Risorto e ho fatto esperienza del suo amore, come posso tenere per me questa gioia? Devo comunicarla! E la comunicherò con la mia vita, con le mie opere, con le mie parole. Conoscere Gesù è il desiderio più profondo dell'uomo: la conoscenza di Gesù è la vera soluzione ad ogni problema, non solo fisico, materiale o spirituale, ma è salvezza di tutta la persona!

"La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall'isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia" (papa Francesco).

Oggi purtroppo tante parrocchie sono spente; molti cristiani sono come delle "mummie" che nonostante messe, catechesi e ritiri non danno "segni di vitalità", interessati solo a pascere se stessi, noncuranti di quelle persone che fuori rischiano di perdersi per sempre; magari ci sono anche cose buone come impegni sociali, devozioni, attività culturali, gemellaggi con delle missioni all'estero ma non si è missionari nel proprio ambiente! Dobbiamo riscoprire l'urgenza del mandato missionario e la grandezza del compito che ci è affidato, ossia la salvezza eterna delle anime, il loro bene, la loro felicità che solo Gesù dà! E' vero, evangelizzare è un compito più grande di noi: servire con amore, condividere, annunziare la nostra fede è meraviglioso, ma ci scontriamo con le nostre paure, i nostri limiti, le nostre ferite: ecco perché Gesù nel Vangelo ha raccomandato ai suoi di aspettare in città l'invio dello Spirito Santo, che dà forza nell'annunzio, sostiene nella prova, ricorda tutte le parole di Gesù, arricchisce dei doni spirituali perché ognuno possa compiere la sua missione, annunziando il regno di Dio con franchezza.

Gesù mentre si stacca da loro li benedice; nell'Antico Testamento la benedizione era l'atto con cui il padre lasciava i suoi beni al figlio al momento della morte, come a dire: il padre se ne va, ora tutto passa in mano al figlio, perché ora tocca a lui. Ecco, potremmo dire che "con l'ascensione inizia il tempo della responsabilità: ora tocca a noi! Dio ci ama davvero, ci fa spazio, non ci opprime, non vuol fare tutto Lui. Nella vita ci sono presenze-tutele che non fanno crescere. Ci son legami genitori-figli che non lasciano crescere i figli, che han paura della loro autonomia, che trovano la casa paterna più sicura, che non si staccano mai. Gesù ha lasciato il testimone ai suoi discepoli, si è distaccato da loro, per farli crescere; gli si stavano attaccando in modo umano, alimentavano attese sbagliate, che generavano delusioni profonde. Capiamo allora che l'assenza può diventare motivo di crescita. Costringe ad abbandonare le sicurezze esterne che evitano di metterci personalmente in gioco e ci rendono capaci di scelte a proprio rischio e pericolo" (p. P. Buschini).

Sì, Dio "scommette" su ognuno di noi, ci invia, ci lascia da compiere la nostra missione. La vita non è un passatempo: ognuno di noi ha il suo compito ed è un pezzo del meraviglioso puzzle dell'umanità; stando al suo posto e vivendo al meglio, non solo trova il senso della sua esistenza ma dà senso anche a quella degli altri. Non dobbiamo stare "a guardare nostalgici il cielo", in attesa che le cose cambino da sole, ma dobbiamo metterci in cammino, vivendo in pienezza il tempo che ci è donato: la vita viene una volta sola nell'eternità e saremo per sempre quanto avremo amato qui, né più e né meno! Dio ci dà fiducia, ci ha affidato una missione e ci dona il Suo Spirito per aver la forza di compierla laddove ci ha posti: sei sposato? Ama, donati fino in fondo, costruisci un focolare d'amore, generosamente aperto alla vita; sei presbitero o religioso? Spenditi senza riserve per la salvezza delle anime! Dio ti ha dato da insegnare, da curare, da amministrare, da coltivare? Fallo con impegno, per amore del Signore e degli altri, certo che Dio agisce con te e in te! Gesù ci ha "passato il testimone" perché le persone possano accogliere la salvezza per mezzo delle nostre parole e perché possano riscoprirsi amate per mezzo nostro, affinché, uniti a Gesù, chi incontra noi possa incontrare Lui!

 

 

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