Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

La Liturgia di Giovedi 9 Giugno 2022 Giovedì della X settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Antifona d'ingresso
Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura?
Gli avversari e i nemici, sono essi a cadere. (Cf. 26,1-2)

Colletta
O Dio, sorgente di ogni bene,
ispiraci propositi giusti e santi
e donaci il tuo aiuto,
perché possiamo attuarli nella nostra vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (1Re 18,41-46)
Elìa pregò e il cielo diede la pioggia.

Dal primo libro dei Re

In quei giorni, Elìa disse [al re] Acab: «Va’ a mangiare e a bere, perché c’è già il rumore della pioggia torrenziale». Acab andò a mangiare e a bere.
Elìa salì sulla cima del Carmelo; gettatosi a terra, pose la sua faccia tra le ginocchia. Quindi disse al suo servo: «Sali, presto, guarda in direzione del mare». Quegli salì, guardò e disse: «Non c’è nulla!». Elìa disse: «Tornaci ancora per sette volte». La settima volta riferì: «Ecco, una nuvola, piccola come una mano d’uomo, sale dal mare». Elìa gli disse: «Va’ a dire ad Acab: “Attacca i cavalli e scendi, perché non ti trattenga la pioggia!”».
D’un tratto il cielo si oscurò per le nubi e per il vento, e vi fu una grande pioggia. Acab montò sul carro e se ne andò a Izreèl. La mano del Signore fu sopra Elìa, che si cinse i fianchi e corse davanti ad Acab finché giunse a Izreèl.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 64)
Rit: A te la lode, o Dio, in Sion.

Tu visiti la terra e la disseti,
la ricolmi di ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque;
tu prepari il frumento per gli uomini.

Così prepari la terra:
ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle,
la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli.

Coroni l’anno con i tuoi benefici,
i tuoi solchi stillano abbondanza.
Stillano i pascoli del deserto
e le colline si cingono di esultanza.

Canto al Vangelo (Gv 13,34)
Alleluia, alleluia.
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Alleluia. 

 Preghiere di riparazione contro le bestemmie

VANGELO (Mt 5,20-26)
Chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna.
Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
A Dio, Padre di tutti gli uomini, domandiamo con fede di portare a compimento il suo progetto di amore. Preghiamo insieme e diciamo:
Sia fatta la tua volontà, Signore.

Perché la Chiesa, nel nome di Cristo riconciliatore, si presenti a tutti i popoli con l'animo aperto al perdono e alla pace. Preghiamo:
Perché la convivenza umana non si regga principalmente sulla legge del diritto, ma su ogni gesto di amore, di amicizia e di buona volontà. Preghiamo:
Perché la giustizia delle nazioni cristiane per lunga tradizione, riconosca i diritti dei popoli poveri e promuova la perequazione dei beni. Preghiamo:
Perché aumenti sempre più la collaborazione e la stima tra i gruppi e i movimenti ecclesiali e vengano superati gli ostacoli del pregiudizio e della supremazia. Preghiamo:
Perché il perdono e l'amore precedano sempre qualsiasi atto di culto, e l'eucaristia divenga l'anticipazione della pace universale. Preghiamo:
Per la concordia nella famiglia.
Per gli avvocati e i giudici.

O Signore, Padre di tutti gli uomini, non siamo capaci di amare e perdonare; donaci lo Spirito di riconciliazione perché possiamo offrirti con verità e sincerità questa offerta: Cristo Signore, che vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Volgi il tuo sguardo, o Signore,
al nostro servizio sacerdotale,
perché questa offerta ti sia gradita
e accresca il nostro amore per te.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona di comunione
Signore, mia roccia,
mia fortezza, mio liberatore,
mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio. (Sal 17,3)

Oppure:
Dio è amore; chi rimane nell'amore,
rimane in Dio e Dio rimane in lui. (1Gv 4,16)

Preghiera dopo la comunione
O Signore, la tua forza risanatrice,
operante in questo sacramento,
ci guarisca dal male e ci guidi sulla via del bene.
Per Cristo nostro Signore. 

 

Commento
Un giovane cristiano libanese, rapito e molestato duramente da un fanatico, non gli opponeva che un sorriso. Per quanto i colpi continuassero, il cristiano continuava a sorridere. Esasperato, il fanatico gridò: “Parla, di’ qualcosa! Non sei che un vigliacco! Smetti di sorridere o ti ammazzo”. Il cristiano rispose: “Fratello, se il tuo dovere di fanatico è di battermi, il mio dovere di cristiano è di perdonarti”.
Tre anni più tardi, il fanatico ricevette il battesimo. Il cristianesimo condivide con le altre religioni la fede in Dio, la giustizia e la carità, ma differisce in modo radicale per quanto riguarda la morale. Direi che è la religione dell’impossibile. La legge del taglione sostituisce quella della giungla (legge del più forte), mentre la legge di Cristo esige dall’uomo più di quanto egli possa umanamente dare. È che Dio ha un tale amore e una tale fiducia nell’uomo, che non ha potuto fare altro che deificarlo, e diventare a sua volta uomo, per confermarlo nella sua dimensione divina.
“Siate come Dio”, dice Cristo, “siate figli di Dio!”. Quale magnifica risposta alla tentazione del paradiso terrestre.
E l’uomo sarà figlio di Dio essendo più che giusto, oltrepassando i propri limiti, amando i suoi nemici dell’amore che comprende il perdono.
Questa fiducia, questa fede di Dio in noi, dovrebbe farci piangere di gratitudine e riempirci di forza e di fierezza. Sì, devo dirmi (e i santi lo testimoniano), sono capace, con Dio, di agire come lui, di amare come lui e di rifiutare ogni odio. Dio è in me, dunque con lui, per mezzo di lui, posso l’impossibile.

 

 Redazione LaChiesa.it www.lachiesa.it/liturgia

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