Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

Visita a Gesù Eucaristia (Lunedì)

Se tu conoscessi il dono di Dio!
Giunse (Gesù) ad una città della Samaria, detta Si­char, vicino al podere che Giacobbe aveva donato a suo figlio Giuseppe, e dove era pure il pozzo di Giacobbe. Or dunque Gesù, stanco dal viaggio, stava così a sedere sull’orlo del pozzo. Era circa mezzogiorno. Venne ad attingere acqua una donna samaritana. Gesù le disse: - Dammi da bere. I suoi discepoli intanto erano andati in città a com­prare da mangiare.
Ma la samaritana gli rispose: - Come mai tu, che sei Giudeo, chiedi da bere a me che sono samaritana? I Giudei non van d’accordo con i Samaritani. Gesù le rispose: - Se tu conoscessi il dono di Dio, e chi è Colui che dice a te: dammi da bere, tu stessa ne avrèsti chiesto a lui, e ti avrebbe dato dell’acqua viva.
La donna gli disse: - Signore, non hai con che at­tingere, e il pozzo è profondo: da dove prendi quest’acqua viva? Sei tu forse più grande di Giacobbe, nostro padre, che diede a noi questo pozzo, da cui attinse da bere lui, i suoi figli e il suo bestiame?
Gesù le rispose: - Chi beve di quest’acqua tornerà ad aver sete; chi invece beve dell’acqua che io gli darò, non avrà sete in eterno; ma l’acqua che gli darò divente­rà in lui sorgente di acqua zampillante fino alla vita eterna.



A GESU’
Mio amabile Redentore, io ti vedo realmente da­vanti a me, nel santo Tabernacolo, come sorgente di acqua viva, cioè di grazia, per le anime… ti vedo stan­co di attendere… ti sento dire: - Oh, se tu conoscessi il dono di Dio!…
Mio adorato Signore, perché sono, dunque, così stolto da morire di sete, in un mondo tanto arido e pur tanto vicino ad una fonte così abbondante di gra­zia e di verità?…
Quando sarà che la mia mente comprenda l’ineffa­bile bontà di Dio nell’avermi dato questo immenso dono eucaristico?…
Potessi, Gesù, avere la fede della tua e mia Madre Maria!… beata perché credette…, o l’ardore serafico di Francesco di Assisi che qui, in terra, nulla voleva ve­dere se non il Corpo e il Sangue tuo!… o la sete di Gemma Galgani e di molti altri santi che non pote­vano chiudere occhio per la brama della S. Comu­nione!…
Mio Dio, mio Dio… che pozzo di miseria è questo mio cuore!… Ho perfino vergogna di alzare lo sguardo verso quell’Ostia consacrata, trono di bontà… d’amo­re… e insieme di rimprovero severo all’ingratitudine dell’anima mia!…
Signore, pietà di me…
Ricordati della dolcezza usata a quella peccatrice di Samaria… e con la stessa paziente carità, guarda al­l’anima mia… dammi un po’ di quell’acqua viva che hai promesso… e fa’ che diventi fonte di virtù e di opere sante per la vita eterna!…
Cor Jesu, fons vitae et sanctitatis, miserere mei.. Cuor di Gesù, fonte di vita e di santità, abbi pietà di me.
A MARIA
O Madre mia dolcissima, a Lourdes comandasti a Bernardette di scavare la terra… Essa lo fece… e ne sgorgò acqua benefica per ogni male spirituale e cor­porale…
O Mamma, se l’acqua naturale da te benedetta produce tanti prodigi, che non dovrà essere di quella fonte misteriosa che è il sacro Tabernacolo!… Aiutami tu a crescere e a perseverare nel desiderio di Gesù Eucaristico, a meditarlo, a scavare nei suoi ricchi te­sori…
So bene che tu desideri ardentemente che sia amato. Lo comandasti ai piccoli di Fatima…
Fa’ dunque che trovi anch’io la sorgente prodigio­sa che sia sicura medicina ai miei mali spirituali e cor­porali…
Maria, Mater divinae gratiae, ora pro me!… Maria, Madre della divina grazia, prega per me.
PROPOSITO
Proporrò di stare davanti al Santissimo Sacramento col più grande raccoglimento. Non dirò parola con nes­suno, non guarderò che al Tabernacolo o, se è esposto, all’Ostensorio. Vedrò Gesù come al pozzo di Sichar… Lo sentirò chiamarmi e dirmi: - Figlio, dammi da bere, ho tanta sete, sete di anime!
COMUNIONE SPIRITUALE Vieni, vieni, Gesù mio, Nel possesso del mio cuore, Tutto infiammalo d’amore, onde viva sol per te. (pausa) Come giunto al cuor ti stringo, o celeste e amato sposo, in te sol trovo riposo, nell’amarti sta il mio ben.

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