Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

Giovanni, il discepolo prediletto

Il nome Giovanni è derivante dall’ebraico e significa “dono del Signore” o “Dio ha avuto misericordia”, probabilmente quest’ultimo significato deriva dal fatto che egli scampò alla morte dopo un’immersione in un calderone pieno di olio bollente. Nacque in Palestina il 24 luglio nel primo secolo da Zebedeo e Salomea e fu fratello di Giacomo maggiore,con cui faceva il pescatore sulla nave del padre. Giovanni oltre ad essere apostolo fu anche evangelista e gli sono attribuiti il primo libro dell’apocalisse, il IV vangelo e tre lettere che narrano i fatti di cui era stato testimone. La caratteristica di Giovanni fu l'attaccamento alla persona di Cristo; il discepolo che Gesù amava, egli si definisce. Chi non ama non conosce Dio, perchè Dio è carità, soleva dire.

Egli fu il discepolo che più amò e perciò che più comprese. Assistette angosciato al supplizio del suo grande amico e ricevette da lui, come prova suprema d'amore, sua Madre. Fu il primo con Pietro a trovare il sepolcro vuoto e a notare, piegate da una parte, la Sindone e le fasce mortuarie. Rimase per vari anni in Palestina predicando con entusiasmo e subendo persecuzioni e flagellazioni. Poi andò a evangelizzare l'Asia Minore, ritornò in occasione del Concilio di Gerusalemme (anno 49): era stimato una delle "colonne della Chiesa". I suoi scritti sono pieni di alti pensieri  e continuano a ripetere:" Ha testimoniato uno che ha visto; la sua testimonianza è vera ed egli sa di dire la verità" (Gv. 19,35)

Giovanni vede con gli occhi del cuore e conserva con cura dentro di sé tutti i ricordi della sua eccezionale esperienza di vita con il Cristo.Testimone come, Pietro, dei momenti più importanti della vita di Gesù, come la risurrezione della figlia di Giairo, la Trasfigurazione, e l'agonia nell'orto del Getsemani.


 O glorioso San Giovanni

Per quell’angelica purità, che formò sempre il vostro carattere, e vi meritò i privilegi più singolari, d’esser cioè il discepolo prediletto di Gesù Cristo, di riposare sul suo petto, di contemplare la sua gloria, di assistere da vicino ai prodigi più stupendi, e finalmente di essere dalla bocca stessa del Redentore dichiarato figlio e custode della divina sua Madre; otteneteci, vi preghiamo, o glorioso S. Giovanni, la grazia di custodir sempre gelosamente la castità conveniente al nostro stato, e d’evitare tutto quello che la potrebbe offendere menomamente, per meritarci le grazie più distinte, e specialmente la protezione della Beata Vergine Maria, che è la caparra più sicura della perseveranza nel bene e della beatitudine eterna.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo
come era nel principio, ora e sempre, nei secoli dei secoli.
Amen.



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