Egli fu il discepolo che più amò e perciò che più comprese. Assistette angosciato al supplizio del suo grande amico e ricevette da lui, come prova suprema d'amore, sua Madre. Fu il primo con Pietro a trovare il sepolcro vuoto e a notare, piegate da una parte, la Sindone e le fasce mortuarie. Rimase per vari anni in Palestina predicando con entusiasmo e subendo persecuzioni e flagellazioni. Poi andò a evangelizzare l'Asia Minore, ritornò in occasione del Concilio di Gerusalemme (anno 49): era stimato una delle "colonne della Chiesa". I suoi scritti sono pieni di alti pensieri e continuano a ripetere:" Ha testimoniato uno che ha visto; la sua testimonianza è vera ed egli sa di dire la verità" (Gv. 19,35)
Giovanni vede con gli occhi del cuore e conserva con cura dentro di sé tutti i ricordi della sua eccezionale esperienza di vita con il Cristo.Testimone come, Pietro, dei momenti più importanti della vita di Gesù, come la risurrezione della figlia di Giairo, la Trasfigurazione, e l'agonia nell'orto del Getsemani.
O glorioso San Giovanni
Per quell’angelica purità, che formò sempre il vostro carattere, e vi meritò i privilegi più singolari, d’esser cioè il discepolo prediletto di Gesù Cristo, di riposare sul suo petto, di contemplare la sua gloria, di assistere da vicino ai prodigi più stupendi, e finalmente di essere dalla bocca stessa del Redentore dichiarato figlio e custode della divina sua Madre; otteneteci, vi preghiamo, o glorioso S. Giovanni, la grazia di custodir sempre gelosamente la castità conveniente al nostro stato, e d’evitare tutto quello che la potrebbe offendere menomamente, per meritarci le grazie più distinte, e specialmente la protezione della Beata Vergine Maria, che è la caparra più sicura della perseveranza nel bene e della beatitudine eterna.
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo
come era nel principio, ora e sempre, nei secoli dei secoli.
Amen.
come era nel principio, ora e sempre, nei secoli dei secoli.
Amen.