Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

Vangelo del giorno 10 settembre 2013

Canto al Vangelo (Gv 15,16)

Alleluia, alleluia.
Io ho scelto voi, dice il Signore,
perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga.
Alleluia.
 
 
Lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi 2,6-15.
Camminate dunque nel Signore Gesù Cristo, come l'avete ricevuto,
ben radicati e fondati in lui, saldi nella fede come vi è stato insegnato, abbondando nell'azione di grazie.
Badate che nessuno vi inganni con la sua filosofia e con vuoti raggiri ispirati alla tradizione umana, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo.
È in Cristo che abita corporalmente tutta la pienezza della divinità,
e voi avete in lui parte alla sua pienezza, di lui cioè che è il capo di ogni Principato e di ogni Potestà.
In lui voi siete stati anche circoncisi, di una circoncisione però non fatta da mano di uomo, mediante la spogliazione del nostro corpo di carne, ma della vera circoncisione di Cristo.
Con lui infatti siete stati sepolti insieme nel battesimo, in lui anche siete stati insieme risuscitati per la fede nella potenza di Dio, che lo ha risuscitato dai morti.
Con lui Dio ha dato vita anche a voi, che eravate morti per i vostri peccati e per l'incirconcisione della vostra carne, perdonandoci tutti i peccati,
annullando il documento scritto del nostro debito, le cui condizioni ci erano sfavorevoli. Egli lo ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce;
avendo privato della loro forza i Principati e le Potestà ne ha fatto pubblico spettacolo dietro al corteo trionfale di Cristo. Contro la falsa ascesi, secondo gli "elementi del mondo"

Salmi 145(144),1-2.8-9.10-11.
Lodi. Di Davide. O Dio, mio re, voglio esaltarti e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Ti voglio benedire ogni giorno, lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
Paziente e misericordioso è il Signore,
lento all'ira e ricco di grazia.

Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi fedeli.

Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 6,12-19.

In quei giorni Gesù se ne andò sulla montagna a pregare e passò la notte in orazione.
Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede il nome di apostoli:
Simone, che chiamò anche Pietro, Andrea suo fratello, Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo,
Matteo, Tommaso, Giacomo d'Alfeo, Simone soprannominato Zelota,
Giuda di Giacomo e Giuda Iscariota, che fu il traditore.
Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone,
che erano venuti per ascoltarlo ed esser guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti immondi, venivano guariti.
Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che sanava tutti.

Meditazione del giorno
Monaci Benedettini Silvestrini 
 
Le scelte dopo la preghiera

Spesso Gesù si ritirava in preghiera in luoghi solitari. Riusciamo solo vagamente ad immaginare l'intimità di comunione che Egli riusciva a stabilire con il Padre celeste. Si fa più intensa e prolungata la preghiera prima che Gesù compia le sue scelte più importanti. Ha pregato nel deserto per quaranta giorni prima di iniziare la sua vita pubblica. Oggi trascorre la notte in orazione prima di scegliere i dodici. Dovranno condividere "tutto" con il loro maestro e ad essi Egli affiderà l'annuncio del vangelo al mondo. Leggiamo quindi con una certa emozione l'elenco dei dodici. Essi sono i primi di una serie interminabile di apostoli. Ci sono anche i nostri nomi, scelti sempre da Cristo, dopo la sua preghiera per la nostra perseveranza. Gesù nel suo testamento pregherà ancora per loro e per tutti coloro che crederanno nel suo Nome. Dopo la chiamata Gesù vuole mostrare subito e visivamente quale sarà la loro missione: "C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone, che erano venuti per ascoltarlo ed esser guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti immondi, venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che sanava tutti". Insegnare la verità, guarire dalle infermità; ecco la missione da compiere. C'è una umanità vittima dell'errore e malata. Occorre munirsi di una forza interiore che sia in grado di sanare tutti. Noi sappiamo donde Gesù attinge quella forza: non è solo insita nella sua natura divina, Egli l'ha attinta sul monte, durante la notte trascorsa in preghiera. Che bell'insegnamento per noi!


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