Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

Vangelo del giorno 31 ottobre 2014

Antifona d'ingresso
Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto. (Sal 104,3-4)

Lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi 1,1-11.
Paolo e Timoteo, servi di Cristo Gesù, a tutti i santi in Cristo Gesù che sono a Filippi, con i vescovi e i diaconi.
Grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo.
Ringrazio il mio Dio ogni volta ch'io mi ricordo di voi,
pregando sempre con gioia per voi in ogni mia preghiera,
a motivo della vostra cooperazione alla diffusione del vangelo dal primo giorno fino al presente,
e sono persuaso che colui che ha iniziato in voi quest'opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.
È giusto, del resto, che io pensi questo di tutti voi, perché vi porto nel cuore, voi che siete tutti partecipi della grazia che mi è stata concessa sia nelle catene, sia nella difesa e nel consolidamento del vangelo.
Infatti Dio mi è testimonio del profondo affetto che ho per tutti voi nell'amore di Cristo Gesù.
E perciò prego che la vostra carità si arricchisca sempre più in conoscenza e in ogni genere di discernimento,
perché possiate distinguere sempre il meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo,
ricolmi di quei frutti di giustizia che si ottengono per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.

Salmi 111(110),1-2.3-4.5-6.
Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
nel consesso dei giusti e nell'assemblea.
Grandi le opere del Signore,
le contemplino coloro che le amano.

Le sue opere sono splendore di bellezza,
la sua giustizia dura per sempre.
Ha lasciato un ricordo dei suoi prodigi:
pietà e tenerezza è il Signore.

Egli dà il cibo a chi lo teme,
si ricorda sempre della sua alleanza.
Mostrò al suo popolo la potenza delle sue opere,
gli diede l'eredità delle genti.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 14,1-6.
Un sabato Gesù era entrato in casa di uno dei capi dei farisei per pranzare e la gente stava ad osservarlo.
Davanti a lui stava un idropico.
Rivolgendosi ai dottori della legge e ai farisei, Gesù disse: «E' lecito o no curare di sabato?».
Ma essi tacquero. Egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò.
Poi disse: «Chi di voi, se un asino o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà subito fuori in giorno di sabato?».
E non potevano rispondere nulla a queste parole.


O M E L I A
a cura di
Qumran2.net
 
Monaci Benedettini Silvestrini 
Quando fare del bene?

"Chi di voi, se un figlio o un bue gli cadesse in un pozzo, non lo tirerebbe subito fuori in giorno Dio sabato"? L'agire di Dio suona bruciante domanda posta nel cuore della nostra esistenza continuamente tentata di incredulità, e chiede risposte. Ha forse paura oggi la Chiesa di Cristo di guarire in giorno di sabato, di trasmettere la beatificante realtà liberatrice dell'uomo, di farsi credibile sacramento dell'amore smisurato di Dio? La contestazione dell'agire di Dio o del Figlio suo Gesù Cristo o della sua chiesa, scaturisce quasi sempre da ottusa presunzione, da grettezza mentale o dall'aver assunto atteggiamenti di mera esteriorità che estranea dalla Verità. Dio è più grande del "sabato", è più grande di ogni umana grandezza, trascende ogni logica e i suoi disegni vanno oltre i confini della umana ragione senza umiliarla, se illuminata dalla sua stessa grazia. Impariamo oggi che ogni momento è buono per fare del bene, a tutti.
 
 

Seguimi

Resta aggiornato sui nuovi contenuti : Seguimi su GOOGLE NEWS