Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

“Ed essi subito, lasciata la barca e il padre, lo seguirono”.

Nel Vangelo così leggiamo:
“Ed essi subito, lasciata la barca e il padre, lo seguirono”. 


 Il Vangelo mette in risalto il fatto che i primi apostoli di Gesù “subito”, lo seguirono. Quando Gesù li chiama non seguono riflessioni, trattative, richieste di chiarimenti e di garanzie. Questi quattro uomini, rompono con la vita di prima per incominciarne una tutta diversa. Gesù porta nelle loro esistenze un cambiamento radicale.

E' il loro esempio che noi dovremmo seguire. Gesù ci passa ogni giorno accanto, ci chiama per nome ma spesso facciamo finta di non sentirlo. Abbiamo paura che la sua parola possa cambiarci, possa portare nella nostra esistenza un cambiamento radicale che non siamo pronti ad accogliere. Il suo sguardo su di noi, ci imbarazza, perchè cambiare la nostra vita significa rinunciare a tutto ciò che ci siamo costruiti attorno con molta fatica. Significa abbandonare le "reti" senza voltarci indietro.
Ma Gesù ha tempo, ha tutto il tempo del mondo e si ferma ad aspettarci...


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