Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

Gli apostoli di Gesù

«Chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede il nome di apostoli.»

[1]Chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d’infermità.
[2]I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea, suo fratello; Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, [3]Filippo e Bartolomeo, Tommaso e Matteo il pubblicano, Giacomo di Alfeo e Taddeo, [4]Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, che poi lo tradì.
[5]Questi dodici Gesù li inviò dopo averli così istruiti:
«Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; [6]rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. [7]E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino. [8]Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. [9]Non procuratevi oro, né argento, né moneta di rame nelle vostre cinture, [10]né bisaccia da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché l’operaio ha diritto al suo nutrimento.
[11]In qualunque città o villaggio entriate, fatevi indicare se vi sia qualche persona degna, e lì rimanete fino alla vostra partenza. [12]Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. [13]Se quella casa ne sarà degna, la vostra pace scenda sopra di essa; ma se non ne sarà degna, la vostra pace ritorni a voi. [14]Se qualcuno poi non vi accoglierà e non darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dai vostri piedi. [15]In verità vi dico, nel giorno del giudizio il paese di Sòdoma e Gomorra avrà una sorte più sopportabile di quella città. (Mt 10, 1-11)

Sono dodici e Gesù li sceglie personalmente, uno per uno. Sceglie quelli che, già sa, aderiraranno a Lui totalmente.Gesù ha bisogno degli apostoli, ha bisogno di altri uomini che lo aiutino a portare nel mondo il lieto annuncio. Nel brano del vangelo, sopra riportato, leggiamo che egli istruisce i suoi su come devono comportarsi. Egli non sarà con loro e la strada da percorrere non è molta. Non sanno come reagirà la gente, come li accoglierà,quale sarà la loro posizione nei confronti della parola annunciata.Ma non temono nulla, essi vanno, ricchi solo dei doni che gli ha fatto Gesù: il potere di guarire gli infermi, di scacciare i demoni, di risuscitare i morti.

La stessa cosa succede oggi, Gesù manda nel mondo i suoi messaggeri, i sacerdoti ma anche i laici. Quanti accolgono il messaggio? Quanti restano indifferenti? Quanti rifiutano e odiano la Parola? Facciamoci apostoli di Gesù, non temiamo di parlare per suo conto, non temiamo di riconoscerlo vero Dio e vero uomo davanti al mondo. E come i discepoli, ricchi solo dell'amore che Gesù ci ha lasciato, lanciamoci tra la gente e annunciamo la sua Parola.


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