Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

I Salmi (76-80)

Salmo 76
Ode al Dio terribile


[1]Al maestro del coro. Su strumenti a corda con cetre. Salmo.
Di Asaf. Canto.

[2]Dio è conosciuto in Giuda,
in Israele è grande il suo nome.
[3]E' in Gerusalemme la sua dimora,
la sua abitazione, in Sion.
[4]Qui spezzò le saette dell'arco,
lo scudo, la spada, la guerra.
[5]Splendido tu sei, o Potente,
sui monti della preda;
[6]furono spogliati i valorosi,
furono colti dal sonno,
nessun prode ritrovava la sua mano.
[7]Dio di Giacobbe, alla tua minaccia,
si arrestarono carri e cavalli.

[8]Tu sei terribile; chi ti resiste
quando si scatena la tua ira?
[9]Dal cielo fai udire la sentenza:
sbigottita la terra tace
[10]quando Dio si alza per giudicare,
per salvare tutti gli umili della terra.

[11]L'uomo colpito dal tuo furore ti dà gloria,
gli scampati dall'ira ti fanno festa.
[12]Fate voti al Signore vostro Dio e adempiteli,
quanti lo circondano portino doni al Terribile,
[13]a lui che toglie il respiro ai potenti;
è terribile per i re della terra.

Salmo 77
Meditazione sul passato di Israele


[1]Al maestro del coro. Su «Iditum». Di Asaf. Salmo.

[2]La mia voce sale a Dio e grido aiuto;
la mia voce sale a Dio, finché mi ascolti.
[3]Nel giorno dell'angoscia io cerco ilSignore,
tutta la notte la mia mano è tesa e non si stanca;
io rifiuto ogni conforto.
[4]Mi ricordo di Dio e gemo,
medito e viene meno il mio spirito.
[5]Tu trattieni dal sonno i miei occhi,
sono turbato e senza parole.
[6]Ripenso ai giorni passati,
ricordo gli anni lontani.
[7]Un canto nella notte mi ritorna nel cuore:
rifletto e il mio spirito si va interrogando.

[8]Forse Dio ci respingerà per sempre,
non sarà più benevolo con noi?
[9]E' forse cessato per sempre il suo amore,
è finita la sua promessa per sempre?
[10]Può Dio aver dimenticato la misericordia,
aver chiuso nell'ira il suo cuore?

[11]E ho detto: «Questo è il mio tormento:
è mutata la destra dell'Altissimo».
[12]Ricordo le gesta del Signore,
ricordo le tue meraviglie di un tempo.
[13]Mi vado ripetendo le tue opere,
considero tutte le tue gesta.

[14]O Dio, santa è la tua via;
quale dio è grande come il nostro Dio?
[15]Tu sei il Dio che opera meraviglie,
manifesti la tua forza fra le genti.
[16]E' il tuo braccio che ha salvato il tuo popolo,
i figli di Giacobbe e di Giuseppe.

[17]Ti videro le acque, Dio,
ti videro e ne furono sconvolte;
sussultarono anche gli abissi.
[18]Le nubi rovesciarono acqua,
scoppiò il tuono nel cielo;
le tue saette guizzarono.
[19]Il fragore dei tuoi tuoni nel turbine,
i tuoi fulmini rischiararono il mondo,
la terra tremò e fu scossa.

[20]Sul mare passava la tua via,
i tuoi sentieri sulle grandi acque
e le tue orme rimasero invisibili.
[21]Guidasti come gregge il tuo popolo
per mano di Mosè e di Aronne.

Salmo 78
Le lezioni della storia di Israele


[1]Maskil. Di Asaf.

Popolo mio, porgi l'orecchio al mio insegnamento,
ascolta le parole della mia bocca.
[2]Aprirò la mia bocca in parabole,
rievocherò gli arcani dei tempi antichi.

[3]Ciò che abbiamo udito e conosciuto
e i nostri padri ci hanno raccontato,
[4]non lo terremo nascosto ai loro figli;
diremo alla generazione futura
le lodi del Signore, la sua potenza
e le meraviglie che egli ha compiuto.

[5]Ha stabilito una testimonianza in Giacobbe,
ha posto una legge in Israele:
ha comandato ai nostri padri
di farle conoscere ai loro figli,
[6]perché le sappia la generazione futura,
i figli che nasceranno.
Anch'essi sorgeranno a raccontarlo ai loro figli
[7]perché ripongano in Dio la loro fiducia
e non dimentichino le opere di Dio,
ma osservino i suoi comandi.
[8]Non siano come i loro padri,
generazione ribelle e ostinata,
generazione dal cuore incostante
e dallo spirito infedele a Dio.
[9]I figli di Efraim, valenti tiratori d'arco,
voltarono le spalle nel giorno della lotta.

[10]Non osservarono l'alleanza di Dio,
rifiutando di seguire la sua legge.
[11]Dimenticarono le sue opere,
le meraviglie che aveva loro mostrato.
[12]Aveva fatto prodigi davanti ai loro padri,
nel paese d'Egitto, nei campi di Tanis.
[13]Divise il mare e li fece passare
e fermò le acque come un argine.
[14]Li guidò con una nube di giorno
e tutta la notte con un bagliore di fuoco.
[15]Spaccò le rocce nel deserto
e diede loro da bere come dal grande abisso.
[16]Fece sgorgare ruscelli dalla rupe
e scorrere l'acqua a torrenti.

[17]Eppure continuarono a peccare contro di lui,
a ribellarsi all'Altissimo nel deserto.
[18]Nel loro cuore tentarono Dio,
chiedendo cibo per le loro brame;
[19]mormorarono contro Dio
dicendo: «Potrà forse Dio
preparare una mensa nel deserto?».
[20]Ecco, egli percosse la rupe e ne scaturì acqua,
e strariparono torrenti.
«Potrà forse dare anche pane
o preparare carne al suo popolo?».
[21]All'udirli il Signore ne fu adirato;
un fuoco divampò contro Giacobbe
e l'ira esplose contro Israele,
[22]perché non ebbero fede in Dio
né speranza nella sua salvezza.

[23]Comandò alle nubi dall'alto
e aprì le porte del cielo;
[24]fece piovere su di essi la manna per cibo
e diede loro pane del cielo:
[25]l'uomo mangiò il pane degli angeli,
diede loro cibo in abbondanza.
[26]Scatenò nel cielo il vento d'oriente,
fece spirare l'australe con potenza;
[27]su di essi fece piovere la carne come polvere
e gli uccelli come sabbia del mare;
[28]caddero in mezzo ai loro accampamenti,
tutto intorno alle loro tende.
[29]Mangiarono e furono ben sazi,
li soddisfece nel loro desiderio.
[30]La loro avidità non era ancora saziata,
avevano ancora il cibo in bocca,
[31]quando l'ira di Dio si alzò contro di essi,
facendo strage dei più vigorosi
e abbattendo i migliori d'Israele.

[32]Con tutto questo continuarono a peccare
e non credettero ai suoi prodigi.
[33]Allora dissipò come un soffio i loro giorni
e i loro anni con strage repentina.
[34]Quando li faceva perire, lo cercavano,
ritornavano e ancora si volgevano a Dio;
[35]ricordavano che Dio è loro rupe,
e Dio, l'Altissimo, il loro salvatore;
[36]lo lusingavano con la bocca
e gli mentivano con la lingua;
[37]il loro cuore non era sincero con lui
e non erano fedeli alla sua alleanza.
[38]Ed egli, pietoso, perdonava la colpa,
li perdonava invece di distruggerli.
Molte volte placò la sua ira
e trattenne il suo furore,
[39]ricordando che essi sono carne,
un soffio che va e non ritorna.
[40]Quante volte si ribellarono a lui nel deserto,
lo contristarono in quelle solitudini!
[41]Sempre di nuovo tentavano Dio,
esasperavano il Santo di Israele.
[42]Non si ricordavano più della sua mano,
del giorno che li aveva liberati dall'oppressore,

[43]quando operò in Egitto i suoi prodigi,
i suoi portenti nei campi di Tanis.
[44]Egli mutò in sangue i loro fiumi
e i loro ruscelli, perché non bevessero.
[45]Mandò tafàni a divorarli
e rane a molestarli.
[46]Diede ai bruchi il loro raccolto,
alle locuste la loro fatica.
[47]Distrusse con la grandine le loro vigne,
i loro sicomori con la brina.
[48]Consegnò alla grandine il loro bestiame,
ai fulmini i loro greggi.

[49]Scatenò contro di essi la sua ira ardente,
la collera, lo sdegno, la tribolazione,
e inviò messaggeri di sventure.
[50]Diede sfogo alla sua ira:
non li risparmiò dalla morte
e diede in preda alla peste la loro vita.
[51]Colpì ogni primogenito in Egitto,
nelle tende di Cam la primizia del loro vigore.

[52]Fece partire come gregge il suo popolo
e li guidò come branchi nel deserto.
[53]Li condusse sicuri e senza paura
e i loro nemici li sommerse il mare.
[54]Li fece salire al suo luogo santo,
al monte conquistato dalla sua destra.
[55]Scacciò davanti a loro i popoli
e sulla loro eredità gettò la sorte,
facendo dimorare nelle loro tende le tribù di Israele.

[56]Ma ancora lo tentarono,
si ribellarono a Dio, l'Altissimo,
non obbedirono ai suoi comandi.
[57]Sviati, lo tradirono come i loro padri,
fallirono come un arco allentato.
[58]Lo provocarono con le loro alture
e con i loro idoli lo resero geloso.

[59]Dio, all'udire, ne fu irritato
e respinse duramente Israele.
[60]Abbandonò la dimora di Silo,
la tenda che abitava tra gli uomini.
[61]Consegnò in schiavitù la sua forza,
la sua gloria in potere del nemico.
[62]Diede il suo popolo in preda alla spada
e contro la sua eredità si accese d'ira.
[63]Il fuoco divorò il fiore dei suoi giovani,
le sue vergini non ebbero canti nuziali.
[64]I suoi sacerdoti caddero di spada
e le loro vedove non fecero lamento.

[65]Ma poi il Signore si destò come da un sonno,
come un prode assopito dal vino.
[66]Colpì alle spalle i suoi nemici,
inflisse loro una vergogna eterna.
[67]Ripudiò le tende di Giuseppe,
non scelse la tribù di Efraim;
[68]ma elesse la tribù di Giuda,
il monte Sion che egli ama.
[69]Costruì il suo tempio alto come il cielo
e come la terra stabile per sempre.
[70]Egli scelse Davide suo servo
e lo trasse dagli ovili delle pecore.
[71]Lo chiamò dal seguito delle pecore madri
per pascere Giacobbe suo popolo,
la sua eredità Israele.
[72]Fu per loro pastore dal cuore integro
e li guidò con mano sapiente.

Salmi - Capitolo 79

Lamento nazionale
[1]Salmo. Di Asaf.

O Dio, nella tua eredità sono entrate le nazioni,
hanno profanato il tuo santo tempio,
hanno ridotto in macerie Gerusalemme.
[2]Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi
in pasto agli uccelli del cielo,
la carne dei tuoi fedeli
agli animali selvaggi.
[3]Hanno versato il loro sangue come acqua
intorno a Gerusalemme, e nessuno seppelliva.
[4]Siamo divenuti l'obbrobrio dei nostri vicini,
scherno e ludibrio di chi ci sta intorno.

[5]Fino a quando, Signore, sarai adirato: per sempre?
Arderà come fuoco la tua gelosia?
[6]Riversa il tuo sdegno sui popoli che non ti riconoscono
e sui regni che non invocano il tuo nome,
[7]perché hanno divorato Giacobbe,
hanno devastato la sua dimora.

[8]Non imputare a noi le colpe dei nostri padri,
presto ci venga incontro la tua misericordia,
poiché siamo troppo infelici.
[9]Aiutaci, Dio, nostra salvezza,
per la gloria del tuo nome,
salvaci e perdona i nostri peccati
per amore del tuo nome.

[10]Perché i popoli dovrebbero dire:
«Dov'è il loro Dio?».
Si conosca tra i popoli, sotto i nostri occhi,
la vendetta per il sangue dei tuoi servi.
[11]Giunga fino a te il gemito dei prigionieri;
con la potenza della tua mano
salva i votati alla morte.
[12]Fà ricadere sui nostri vicini sette volte
l'affronto con cui ti hanno insultato, Signore.

[13]E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
ti renderemo grazie per sempre;
di età in età proclameremo la tua lode.

Salmo 80
Preghiera per la rinascita di Israele


[1]Al maestro del coro. Su «Giglio del precetto».
Di Asaf. Salmo.

[2]Tu, pastore d'Israele, ascolta,
tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Assiso sui cherubini rifulgi
[3]davanti a Efraim, Beniamino e Manasse.
Risveglia la tua potenza
e vieni in nostro soccorso.
[4]Rialzaci, Signore, nostro Dio,
fà splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

[5]Signore, Dio degli eserciti,
fino a quando fremerai di sdegno
contro le preghiere del tuo popolo?

[6]Tu ci nutri con pane di lacrime,
ci fai bere lacrime in abbondanza.
[7]Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini,
e i nostri nemici ridono di noi.

[8]Rialzaci, Dio degli eserciti,
fà risplendere il tuo volto e noi saremo salvi.

[9]Hai divelto una vite dall'Egitto,
per trapiantarla hai espulso i popoli.
[10]Le hai preparato il terreno,
hai affondato le sue radici e ha riempito la terra.
[11]La sua ombra copriva le montagne
e i suoi rami i più alti cedri.
[12]Ha esteso i suoi tralci fino al mare
e arrivavano al fiume i suoi germogli.

[13]Perché hai abbattuto la sua cinta
e ogni viandante ne fa vendemmia?
[14]La devasta il cinghiale del bosco
e se ne pasce l'animale selvatico.

[15]Dio degli eserciti, volgiti,
guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
[16]proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato,
il germoglio che ti sei coltivato.
[17]Quelli che l'arsero col fuoco e la recisero,
periranno alla minaccia del tuo volto.
[18]Sia la tua mano sull'uomo della tua destra,
sul figlio dell'uomo che per te hai reso forte.
[19]Da te più non ci allontaneremo,
ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.

[20]Rialzaci, Signore, Dio degli eserciti,
fà splendere il tuo volto e noi saremo salvi.




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