Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

Vangelo del giorno 29 novembre 2014

Antifona d'ingresso
Il Signore parla di pace
al suo popolo, e ai suoi fedeli
e a quanti ritornano a lui con tutto il cuore. (Sal 85,9)
 

Apocalisse 22,1-7.
L'angelo del Signore mostrò a me, Giovanni, un fiume d'acqua viva limpida come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell'Agnello.
In mezzo alla piazza della città e da una parte e dall'altra del fiume si trova un albero di vita che dà dodici raccolti e produce frutti ogni mese; le foglie dell'albero servono a guarire le nazioni.
E non vi sarà più maledizione. Il trono di Dio e dell'Agnello sarà in mezzo a lei e i suoi servi lo adoreranno;
vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome sulla fronte.
Non vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli.
Poi mi disse: "Queste parole sono certe e veraci. Il Signore, il Dio che ispira i profeti, ha mandato il suo angelo per mostrare ai suoi servi ciò che deve accadere tra breve.
Ecco, io verrò presto. Beato chi custodisce le parole profetiche di questo libro".

Salmi 95(94),1-2.3-5.6-7.
Venite, applaudiamo al Signore,
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.

Grande Dio è il Signore, grande re sopra tutti gli dei.
Nella sua mano sono gli abissi della terra,
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto,
le sue mani hanno plasmato la terra.

Venite, prostràti adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.

+ Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 21,34-36.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso;
come un laccio esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo». 
 
 
 Meditazione del giorno
Afraate (?-ca 345), monaco e vescovo nei pressi di Mossul
Dimostrazioni, n°4, SC 349
 
« Vegliate e pregate in ogni momento »
    Amico mio, quando si fa ciò che piace a Dio, questa è preghiera, ed è questo che mi sembra bello... Al di sopra di tutto, sii assiduo alla preghiera senza stancarti, come sta scritto, perché nostro Signore ha detto: «Pregate senza stancarvi». Sii assiduo alle veglie, allontana da te sonnolenza e pesantezza, sii vigile giorno e notte senza scoraggiarti.

    Ti mostrerò i modi del pregare; vi è infatti la domanda, l'azione di grazie e la lode (Fil 4,6): la domanda, quando si chiede misericordia per i propri peccati; l'azione di grazie, quando rendi grazie a tuo Padre che è in cielo; e la lode, quando lo lodi per le sue opere. Quando sei in pericolo, presenta la domanda; quando sei provvisto di beni, rendi grazie a colui che dona; e quando sei di umore gioioso, presenta la lode.
     
    Tutte le tue preghiere devi portarle davanti a Dio secondo le circostanze. Vedi quello che Davide stesso diceva in ogni momento: «Mi sono alzato per rendere grazie ai tuoi giudizi, o Giusto» (Sal 118,62). In un altro salmo dice ancora: «Lodate il Signore dai cieli, lodatelo nell'alto dei cieli» (Sal 148,1). Dice infine: «Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode» (Sal 33,2). Dunque tu non devi pregare in un unico modo, ma secondo le circostanze.

    Ed io, amico mio, ho la ferma convinzione che tutto ciò che gli uomini chiedono con assiduità, Dio lo concede loro. Ma colui che offre con ipocrisia non è gradito, secondo ciò che sta scritto: Colui che offre la preghiera, giri e rigiri la sua offerta, per vedere se non vi trovi qualche difetto, e poi la offra, altrimenti la sua offerta resterà in terra (cf. Mt ,23-24; Mc 11,25). E che cos'è l'offerta, se non la preghiera?... Di tutte le offerte infatti, la preghiera pura è la migliore. 



 

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