Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,

io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,

Io sarò con te dovunque andrai.

8 Dicembre Immacolata Concezione

Tu hai preservato la Vergine Maria
da ogni macchia di peccato originale,
perché, piena di grazia,
diventasse degna Madre del tuo Figlio.
In lei hai segnato l’inizio della Chiesa,
sposa di Cristo senza macchia e senza ruga,
splendente di bellezza.
Da lei, vergine purissima, doveva nascere il Figlio,
agnello innocente che toglie le nostre colpe;
e tu sopra ogni altra creatura
la predestinavi per il tuo popolo
avvocata di grazia e modello di santità.

(Prefazio “Maria felice inizio della Chiesa”)

 Antifona d'ingresso
Esulto e gioisco nel Signore,
l’anima mia si allieta nel mio Dio,
perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza,
mi ha avvolto con il manto della giustizia,
come una sposa adornata di gioielli. (Is 61,10)

Libro della Genesi 3,9-15.20.
Ma il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse: "Dove sei?".
Rispose: "Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto".
Riprese: "Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?".
Rispose l'uomo: "La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell'albero e io ne ho mangiato".
Il Signore Dio disse alla donna: "Che hai fatto?". Rispose la donna: "Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato".
Allora il Signore Dio disse al serpente: "Poiché tu hai fatto questo, sii tu maledetto più di tutto il bestiame e più di tutte le bestie selvatiche; sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno".
L'uomo chiamò la moglie Eva, perché essa fu la madre di tutti i viventi.

Salmi 98(97),1.2-3ab.3bc-4.  (Salmo responsoriale mp3 - Salmo responsoriale pdf)
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha manifestato la sua salvezza,
agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa di Israele.

della sua fedeltà alla casa di Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto
Acclami al Signore tutta la terra,
gridate, esultate con canti di gioia.

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 1,3-6.11-12.
Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità,
predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo,
secondo il beneplacito della sua volontà. E questo a lode e gloria della sua grazia, che ci ha dato nel suo Figlio diletto;
In lui siamo stati fatti anche eredi, essendo stati predestinati secondo il piano di colui che tutto opera efficacemente conforme alla sua volontà,
perché noi fossimo a lode della sua gloria, noi, che per primi abbiamo sperato in Cristo.

+ Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 1,26-38.
In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret,
a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te».
A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.
L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.
Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre
e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo».
Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.
Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile:
nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». E l'angelo partì da lei. 


"Ti saluto o piena di grazia, il Signore è con te".
 Ecco concepirai un Figlio e lo darai alla luce.

Dio, in previsione dell’opera salvifica del Figlio, preserva Maria di Nazareth (la madre di Gesù) dal “peccato originale”, cioè da quella “condizione di peccato” cui sono assoggettati tutti gli uomini e le donne del mondo ad esclusione di Maria e di Gesù, “per dare una Madre degna al suo Figlio incarnato”.

Questo “Mistero” non è soltanto una verità da conoscere, è piuttosto una realtà di fede da accogliere e amare nella nostra esistenza. L’assenza del peccato, dono che Maria ha avuto fin dal suo concepimento, diventa per noi ideale da raggiungere, mediante la grazia che sostiene il nostro impegno.

Nel nostro cammino di lotta contro il peccato e di crescita nella grazia ci è d’aiuto Maria, colei che più di tutti ha saputo accogliere Dio nella propria vita.

Aiutaci Maria 


Chi è costei che sorge come l'aurora, bella come la luna, fulgida come il sole, terribile come schiere a vessilli spiegati? (Ct 6,10)
Il brano del Vangelo proposto, ci riporta indietro di molti anni, quando l’Arcangelo Gabriele và da Maria per annunciarle la nascita del Messia. Maria è una donna come tante e si spaventa, non è sposata e questo crea qualche problema. E poi, diventare la madre del Messia, non è una responsabilità da poco. Eppure dopo aver ricevuto l’annuncio accetta la sua missione, una sola parola, pronunciata con amore:”ECCOMI”.

Non credo di sbagliare quando dico che l’angelo del Signore, si presenta ad ognuno di noi per annunciarci la venuta di Gesù. Ma noi come rispondiamo? Se vogliamo farci aiutare da Maria dobbiamo seguire il suo esempio, tendere al cielo le nostre mani e dire al Padre:”ECCOMI”, sono qui e ti sto aspettando. Ma anche così potrebbero rimanere solo belle parole. La cosa più importante da fare è passare ai fatti.

Come posso io aspettare Gesù? Cosa posso fare durante questo periodo? Non bisogna andare troppo lontano per trovare una risposta a queste domande perchè attendere e accogliere Gesù, significa andare incontro all’altro, un altro che ha bisogno di me. Maria attende Gesù andando a trovare Elisabetta per aiutarla perchè prossima al parto.

 I veri segni del Natale non sono quelli offerti dal chiasso o dal consumo egoistico delle cose, ma sono servizio disinteressato e generoso. Quanti anziani vivono questo momento da soli costretti a restare in casa, non hanno nessuno che si prenda cura di loro.

Rimbocchiamoci le maniche, magari il nostro vicino di casa è anziano, l’inquilino del piano di sotto è un disabile. Non c’è bisogno di andare in Africa per aiutare il prossimo, possiamo farlo benissimo stando a casa. Magari abbiamo i genitori anziani che molto spesso dimentichiamo perchè “obsoleti”. Cerchiamo di essere gentili con loro, anche se la vecchiaia li rende capricciosi, testardi, noiosi, dementi…insopportabili. Ricordiamo che anche noi faremo la stessa fine.

 E cosa dire di dare una mano ai più poveri? Impegnamoci a verificare se nel nostro quartiere o nel nostro stesso palazzo c’è qualcuno, talmente indigente, da non avere nemmeno un pezzo di pane.

Non indaghiamo sulla sua identità, ma con discrezione facciamo in modo che possa avere qualcosa da mangiare, se è questo di cui ha bisogno. Forse non può pagare la bolletta del gas e si ritrova a morire di freddo, facciamoci carico di aiutarlo, possiamo fare una colletta con i colleghi di lavoro…in fin dei conti quanti soldi andremo a spendere per fare i nostri regali natalizi? In questo modo faremo un grande regalo che sarà molto apprezzato e il Signore ce ne renderà merito.

Potrei continuare con molti altri esempi di opere buone da fare per “aspettare e accogliere” Gesù ma queste mi sembrano più che sufficienti per cominciare a darsi da fare. E non venitemi a dire che l’angelo non ci ha annunciato la venuta di Gesù… Questo è il suo modo per mettersi in contatto con noi… Questo il primo gradino da salire per arrivare a Natale… Coraggio ce la possiamo fare. Usciamo da noi e andiamo con gioia verso gli altri.

Invoco l’aiuto per il mio impegno
Gesù, per l’intercessione di tua Madre,
preservata dal peccato, “piena di grazia”,
fà che vinciamo il peccato e viviamo nella
piena adesione alla tua volontà
 Noi ti preghiamo, Gesù, ascoltaci

Gesù, nell’Annunciazione tua Madre ha
detto il suo “si”, nella fede e nell’amore.
Fà che, con lei e come lei, accogliamo
il progetto di Dio nella nostra vita.
Noi ti preghiamo, Gesù, ascoltaci
 
Gesù, tu che hai voluto la collaborazione
di tua Madre nell’opera della salvezza, fà
anche di noi tuoi generosi collaboratori
nell’annuncio del Vangelo di pace
Noi ti preghiamo, gesù, ascoltaci.

Preghiamo Maria perchè ci aiuti in questo periodo così turbolento. Preghiamola di venire in nostro aiuto, il periodo che precede il Natale, è dedicato anche a Lei e in suo onore, a partire dal 29 Novembre, si recita una novena, perchè a Lei va la nostra venerazione e la nostra supplica perchè Lei è nostra Soccorritrice presso il trono dell’Altissimo nostro Signore Dio.


Ave, speranza nostra,
ave, benigna e pia,
ave, piena di grazia,
o Vergine Maria.
Ave, fulgida rosa,
roveto sempre ardente,
ave, pianta fiorita
dalla stirpe di Iesse.
(Ufficio delle letture, Inno dell’Immacolata Concezione della beata Vergine Maria)



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