Così dice Gesù:
“Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero”. (Mt 11, 28ss)
Gesù che suda sangue nell’Orto degli ulivi senza rinunciare a compiere la volontà del Padre (Lc 22,39-46), è l’esempio più eloquente dell’afflitto beato: non un arreso, non un rinunciatario, ma un coraggioso, fedele alla missione nonostante la sofferenza.
L’afflitto beato è colui che cerca la sua consolazione nel Signore, chi, nella prova, si rifugia nel Padre Celeste e in Lui solo confida.