Il periodo storico in cui viviamo ci richiama alla preghiera. Il male che invade il mondo può essere fermato solo affidandoci a Dio nella preghiera.
Nella visione profetica di Papa Leone XIII abbiamo la rivelazione di ciò che sta accadendo all'umanità. Durante una celebrazione liturgica egli vide una moltitudine di demoni invadere la terra e suscitare errori, guerre e rivoluzioni.
A distanza di un secolo il Santo Padre Giovanni Paolo II, alla conclusione dell'VIII giornata mondiale della gioventù a Denver, così si esprime:
"Questo mondo meraviglioso è il teatro di un'interminabile battaglia che viene combattuta per la nostra dignità e identità quali esseri liberi, spirituali. Questa lotta riecheggia il combattimento apocalittico. La morte lotta contro la Vita: una "cultura della morte" cerca di imporsi al nostro desiderio di vivere, e di vivere pienamente..."Ma il pensiero del Papa va oltre gli orrori di un modo secolarizzato preda del "principe delle tenebre". Egli manifesta ai 700.000 giovani presenti il motivo del suo ottimismo, che è la ragione stessa della "gioia cristiana"; essa consiste nella rivelazione contenuta nel Vangelo, "Buona Novella". Il Santo Padre continua:
"Non abbiate paura. L'esito della battaglia per la Vita è già deciso...Cristo ha già vinto il peccato e la morte".La nostra speranza è dunque riposta in Dio, il Signore della vita (cfr Sap 11,26). "...chiunque crede in Lui non sarà deluso...Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato". (Rm 10,11.13)
Ecco perchè è tempo di preghiera; ora più che mai è improrogabile, è urgente pregare!
"Pregate incessantemente con ogni sorta di preghiere"..." (Ef 6,18)
La preghiera è la forza dell'uomo. Egli può tutto con l'aiuto di Dio: "Tutto quello che chiederete con fede nella preghiera, lo otterrete" (Mt 21,22).
Esso ci porterà serenità, gioia, fiducia, perchè il Padre non abbandona i suoi figli che lo invocano quanto più forte è il male, tanto più il Signore sovrabbonda di grazie e di doni per l'umanità.
Il faro che ci guida alla salvezza p la certezza della fede e l'abbandono fiducioso nella Volontà di Dio; il colloquio con il Padre Onnipotente che ci ama di amore infinito e tenerissimo è la perla preziosa nascosta da cercare . "Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra" (Mt 13, 45-46)
La preghiera del cuore è, come la perla della parabola narrata da Gesù, il tesoro più importante di qualsiasi altro: vale la pena di dedicare ogni momento della nostra giornata e della nostra vita per possederla. Ci sentiremo così veramente in comunione con il Padre e in contatto con le realtà eterne che nostra fede ci propone da secoli con immutata certezza.
Swami Paramananda nella sua bella poesia ci esorta a immergere il nostro cuore, la nostra anima e la nostra vita nella preghiera, ma preghiera del cuore.
Cerca, cerca senza stancarti
La perla di grande valore è nascosta profondamente.
Come un pescatore di perle, o anima mia, tuffati.
Tuffati nel profondo, tuffati ancora più giù, e cerca!
Forse non troverai nulla la prima volta.
Come un pescatore di perle, o anima mia,
senza stancarti, persisti e persisti ancora,
tuffati nel profondo, sempre più giù, e cerca!
Quelli che non sanno il segreto si burleranno di te,
e tu sarai rattristato, ma non perdere il coraggio,
pescatore di perle, o anima mia!
La perla di gran valore è proprio nascosta,
nascosta proprio in fondo.
È la tua fede che ti aiuterà a trovare il tesoro
ed è essa che permetterà che quello che era nascosto
sia infine rivelato.
Tuffati nel profondo, tuffati ancora più giù,
come un pescatore di perle, o anima mia.
E cerca, cerca senza stancarti.
La nostra giornata si riempie e assume grande valore nella comunicazione con il Padre, con la Santissima Trinità, con Maria, con gli Angeli e i Santi tutti: realtà presenti, concrete eterne.
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